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Veterinario aziendale: tutto quello che serve sapere

lentepubblica.it • 20 Maggio 2023

veterinario-aziendaleEcco tutte le informazioni utili riguardanti la figura professionale del veterinario aziendale: compiti, responsabilità e requisiti per esercitare.


La figura del veterinario aziendale è definita dal Decreto del Ministro della salute 7 dicembre 2017, relativo al sistema di reti di epidemio-sorveglianza ed i compiti, le responsabilità ed i requisiti professionali del Veterinario Aziendale.

In base a questo decreto questa figura è delineate come “un medico veterinario, libero professionista, che opera professionalmente e con carattere di continuità, con un rapporto diretto con l’operatore, definito con atto formale“.

Si tratta di un veterinario privato scelto volontariamente dall’operatore (figura del settore alimentare che alleva animali destinati alla produzione di alimenti) per incrementarne il livello sanitario e produttivo dell’azienda.

Funzioni del veterinario aziendale

Svolge le sue funzioni in base ad un rapporto formale con l’operatore che si instaura attraverso la sottoscrizione, da parte di entrambi, della scheda di designazione prevista dalla normativa. Si tratta di un consulente dell’operatore, segue con continuità l’allevamento e ne conosce, quindi, lo stato sanitario e produttivo.

Allo stesso tempo facilita il rapporto tra l’operatore e i servizi sanitari competenti, inserendo nel sistema di epidemiosorveglianza, curato dal Ministero della salute, dati ed informazioni relativi all’allevamento raccolti in autocontrollo dall’operatore dopo averne verificato veridicità, solidità e congruità.

Questo processo consente una individuazione precoce dei rischi negli allevamenti favorendo la tutela della sanità e del benessere animale e, più in generale, della salute pubblica.

Formazione e requisiti del veterinario aziendale

Il veterinario aziendale in sintesi possiede i seguenti requisiti:

  • risulta iscritto all’Ordine dei medici veterinari;
  • ha partecipato in ambito ECM (Educazione Continua in Medicina) ad un corso di formazione
  • non è in condizioni che configurino un conflitto di interessi;
  • non svolge attività a favore di imprese che forniscono servizi all’azienda zootecnica stessa o di ditte fornitrici di materie prime, materiali, prodotti o strumenti.

La formazione specifica rappresenta dunque uno dei requisiti essenziali del veterinario aziendale. L’aspirante veterinario aziendale è, dunque, tenuto a partecipare ad un corso di formazione specifico nel rispetto dei contenuti e durata minima previsti dall’Allegato 2 del Decreto.

Depositaria di un elenco pubblico nazionale dei veterinari che soddisfano i criteri ed i requisiti previsti è, come già anticipato, la FNOVI.

Conferimento dell’incarico

L’operatore ha facoltà di conferire l’incarico di veterinario aziendale solo a medici veterinari iscritti nell’apposito elenco nazionale tenuto dalla FNOVI – Federazione nazionale ordini veterinari italiani che, a sua volta, è chiamata a verificare il possesso dei requisiti previsti.

La scelta può ricadere anche su un veterinario che ha già un rapporto di lavoro, anche subordinato, con l’operatore, oppure ha già un impiego nell’ambito della filiera o dell’associazione a cui l’operatore aderisce, a patto che abbia o acquisisca i requisiti previsti dal DM. Ogni eventuale conflitto di interessi deve essere dichiarato e gestito.

Gestione dei dati

Infine, i dati resi disponibili dall’operatore attraverso il veterinario aziendale vengono utilizzati dall’Autorità competente esclusivamente per la categorizzazione del livello di rischio dell’allevamento e non per la rilevazione di singole non conformità. Non sono, pertanto, equiparabili ai risultati di un controllo ufficiale, ma rappresentano uno strumento per il rafforzamento del sistema di autocontrollo e l’autovalutazione del rischio dell’allevamento.

Inoltre, in caso di criticità varie, il veterinario aziendale suggerisce all’operatore le misure più idonee per la risoluzione dei problemi, indicando i tempi per la messa in atto delle stesse e mantenendone la tracciabilità

La raccolta dei dati avviene attraverso la compilazione di check list disponibili sul portale Vetinfo.it sezione Classyfarm.it.

Documenti utili

Qui di seguito trovate tutti i documenti che disciplinano questa figura professionale:

 

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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