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Videosorveglianza, sgravi fiscali 2019 per chi passa alle telecamere private

lentepubblica.it • 22 Maggio 2019

videosorveglianza-sgravi-fiscali-2019Videosorveglianza, sgravi fiscali nel 2019 (soprattutto su IMU e TASI) se i proprietari decidono di installare telecamere e di collegarle alle centrali di polizia e carabinieri. Ecco i dettagli.


L’esempio è stato definito ieri in Prefettura dal Comune di Torino. Nel corso di un nuovo incontro del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica riguardante Videosorveglianza e sgravi fiscali nel 2019.

Che lavora con un preciso obiettivo: aumentare la sicurezza reale, ma soprattutto quella percepita. E per farlo, agire sul tessuto sociale, prima ancora che sull’ordine pubblico.

«La comunità ci chiede più sicurezza. Dobbiamo migliorare il livello di percezione, ma per farlo servono anche offerte concrete di assistenza e sviluppo – spiega il prefetto Claudio Palomba – Oltre al costante presidio delle forze di polizia, però, c’è bisogno di nuove risorse: da qui la necessità di coinvolgere privati».

Videosorveglianza, sgravi fiscali 2019

Ma gli sgravi fiscali in generale sono anche previsti già dalla legge, con la manovra 2019 che ha prorogato le misure già definite dalla legge di Stabilità 2016.

Alle persone fisiche è riconosciuto un credito d’imposta per le spese sostenute nel 2016 per l’installazione di sistemi di videosorveglianza digitale o di sistemi di allarme. Nonché per quelle connesse ai contratti stipulati con istituti di vigilanza, dirette alla prevenzione di attività criminali.

Tali spese sono ammissibili al credito d’imposta a condizione che siano sostenute in relazione a immobili non utilizzati nell’esercizio dell’attività d’impresa o di lavoro autonomo.

I criteri e le procedure per beneficiare del credito d’imposta sono stati definiti dal decreto 6 dicembre 2016 del ministero dell’Economia e delle Finanze.

La detrazione IRPEF sarà disponibile fino al 31 Dicembre del 2019, ovviamente se questa non venga rinnovata anche per il prossimo anno.

La spesa sostenuta dovrà comparire nella dichiarazione dei redditi dell’anno successivo alla spesa. Per esempio, se la spesa è avvenuta nel 2018, dovrà comparire nella dichiarazione del 2019. In caso la spesa avvenga durante quest’anno, dovrà invece comparire nella dichiarazione 2020.

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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