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Voucher Digitalizzazione PMI, i termini per la richiesta di erogazione

lentepubblica.it • 10 Aprile 2018

voucher-per-digitalizzazione-pmiFissato il termine iniziale per la richiesta di erogazione del Voucher per la digitalizzazione delle PMI. Tutti i dettagli su importi, destinatari e scadenze.


Con decreto direttoriale 29 marzo 2018 è stata fissata la data a partire dalla quale è possibile presentare la richiesta di erogazione del Voucher per la digitalizzazione delle PMI.

 

Cos’è

È una misura agevolativa per le micro, piccole e medie imprese che prevede un contributo, tramite concessione di un “voucher”, di importo non superiore a 10 mila euro, finalizzato all’adozione di interventi di digitalizzazione dei processi aziendali e di ammodernamento tecnologico. La disciplina attuativa della misura è stata adottata con il decreto interministeriale 23 settembre 2014.

 

Data inizio richieste

 

Le imprese iscritte nel provvedimento cumulativo di prenotazione, possono presentare le richieste di erogazione a partire dal 14 settembre 2018.

 

Cosa finanzia

Il voucher è utilizzabile per l’acquisto di software, hardware e/o servizi specialistici che consentano di:

 

  • migliorare l’efficienza aziendale;
  • modernizzare l’organizzazione del lavoro, mediante l’utilizzo di strumenti tecnologici e forme di flessibilità del lavoro, tra cui il telelavoro;
  • sviluppare soluzioni di e-commerce;
  • fruire della connettività a banda larga e ultralarga o del collegamento alla rete internet mediante la tecnologia satellitare;
  • realizzare interventi di formazione qualificata del personale nel campo ICT.

 

Gli acquisti devono essere effettuati successivamente alla pubblicazione sul sito web del Ministero del provvedimento cumulativo di prenotazione del Voucher adottato su base regionale.

 

Le agevolazioni

Ciascuna impresa può beneficiare di un unico voucher di importo non superiore a 10 mila euro, nella misura massima del 50% del totale delle spese ammissibili.

 

Come funziona

 

Con decreto direttoriale 24 ottobre 2017 sono state definite le modalità e i termini di presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni.  E’ prevista, entro 30 giorni dalla chiusura dello sportello, l’adozione di un provvedimento cumulativo di prenotazione del Voucher, su base regionale, contenente l’indicazione delle imprese e dell’importo dell’agevolazione prenotata.

 

Nel caso in cui l’importo complessivo dei Voucher concedibili sia superiore all’ammontare delle risorse disponibili (100 milioni di euro), il Ministero procede al riparto delle risorse in proporzione al fabbisogno derivante dalla concessione del Voucher da assegnare a ciascuna impresa beneficiaria. Tutte le imprese ammissibili alle agevolazioni concorrono al riparto, senza alcuna priorità connessa al momento della presentazione della domanda. Con decreto direttoriale 14 marzo 2018 l’iter amministrativo relativo all’assegnazione definitiva del Voucher e alla conseguente erogazione delle agevolazioni è stato modificato.

 

L’impresa iscritta nel provvedimento cumulativo di prenotazione, a seguito della realizzazione del progetto può presentare la richiesta di erogazione, attraverso la stessa procedura informatica utilizzata per la presentazione della domanda, a partire dal 14 settembre 2018.

 

Il progetto deve essere ultimato non oltre 6 mesi dalla data di pubblicazione del decreto di assegnazione del Voucher di cui all’art. 4, comma 1, del decreto direttoriale 24 ottobre 2017 (decreto direttoriale 14 marzo 2018), quindi entro il 14 settembre 2018 e, comunque, la richiesta di erogazione deve essere presentata entro i successivi 90 giorni.

 

Presentazione delle domande di accesso al Voucher

 

Le domande per l’accesso al voucher potevano essere presentate esclusivamente attraverso l’apposita procedura informatica, accendendo nell’apposita sezione “Accoglienza Istanze” e cliccando sulla misura “Voucher per la digitalizzazione” (funzionalità disponibile a partire dalle ore 10:00 del 15 Gennaio 2018).

 

Per accedere alla procedura informatica bisognava essere in possesso oltre che di una casella PEC attiva e registrata nel Registro delle imprese, anche della Carta nazionale dei servizi e del relativo PIN rilasciato con la stessa.

Fonte: MISE - Ministero dello Sviluppo Economico
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