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Proroga Superbonus 110% condomini: l’ipotesi del Governo

lentepubblica.it • 9 Dicembre 2022

proroga superbonus 110% condominiScatta l’ipotesi del Governo di una proroga del Superbonus per i condomini, così da accedere allo sconto del 110%: vediamo nel dettaglio.


Proroga Superbonus 110% condomini: il Superbonus 110%, l’agevolazione per gli interventi in ambito di efficienza energetica degli edifici, torna ad essere al centro di nuove ipotesi per il Governo.

La misura aveva già subito diverse modifiche col Decreto Aiuti Quater, ma sembrano esserci novità per i condomini e lo sconto al 110%.

Vediamo di cosa si tratta.

Proroga Superbonus 110%: più tempo per i condomini

Il governo sembra essere intenzionato a prorogare i termini per la presentazione della domanda per il Superbonus 110%, per quanto riguarda i condomini.

Secondo quanto introdotto dal Decreto Aiuti Quater, i condomini potevano richiedere lo sconto del 110% solamente se la CILAS (Comunicazione d’Inizio Lavori) era stata presentata prima del 25 novembre.

Secondo le ipotesi, però, il termine potrebbe essere prorogato alla fine dell’anno.
Come detto dal capogruppo di Forza Italia alla Camera, Alessandro Cattaneo, infatti:

“la data anticipata al 25 novembre, rispetto al 31 dicembre, sta creando disagi alle famiglie e noi chiediamo che lo Stato mantenga gli impegni: quindi per noi bisogna valutare di riaprire la finestra per rendere la vita più facile a quanti sono coinvolti”.

Perciò, la maggioranza dovrebbe presentare, a giorni, un emendamento al decreto legge Aiuti-quater, in discussione in Parlamento.
Il Governo è quindi in procinto per un rinvio del termine di presentazione della Cilas, dal 25 novembre al 31 dicembre 2022, com’era originariamente.

Proroga Superbonus 110% condomini: il problema dei costi

Secondo l’ultimo report di Enea, l’Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, il costo lordo per lo Stato è salito a 63,9 miliardi di euro: un conto che ha quasi doppiato le risorse stanziate per la misura, pari a 33,3 miliardi di euro.

Il motivo principale è nell’alto numero di crediti fiscali, di cui le aziende non riescono a disfarsi. Col Superbonus, infatti, è prevista la possibilità di fruire degli sconti fiscali nella Dichiarazione dei Redditi, nel corso di 5 anni, oppure di cedere il credito e incassare subito la somma.

Attualmente, le aziende edili fanno fatica a cedere i propri crediti alle banche, poiché questi ultimi hanno terminato il loro “spazio fiscale”, ovvero non devono abbastanza debiti al fisco, per poter sfruttare tutti i crediti fiscali in circolazione.

Perciò, il Governo si trova in una situazione difficile, per cercare di evitare il fallimento di diverse società che hanno anticipato le spese dei cantieri.

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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