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Assestamento di Bilancio Enti Locali 2018: scadenza vicina, alcune indicazioni

lentepubblica.it • 16 Luglio 2018

assestamento-di-bilancio-enti-locali-2018Si avvicina una scadenza importante, vale a dire quella relativa all’Assestamento di Bilancio per gli Enti Locali nell’anno 2018. Ecco alcune indicazioni.


Come previsto dell’art. 175, c. 8 del TUEL,  il 31 Luglio rappresenta la scadenza per l’Assestamento di Bilancio Enti Locali 2018. Alla scadenza si prevede che gli enti locali garantiscano in fase previsionale, durante la gestione e in occasione delle successive variazioni di bilancio, il mantenimento degli equilibri in termini di competenza e di cassa.

 

Fulcro di questo mantenimento di equilibri è proprio l’assestamento di bilancio: mediante questa delibera l’ente attua la verifica generale di tutte le voci di entrata e spesa al fine di assicurare il mantenimento del pareggio di bilancio. L’assestamento consente di porre in essere le manovre correttive eventualmente necessarie in relazione alle indicazioni fornite dai responsabili dei servizi e del servizio finanziario dell’ente.

 

La mancata adozione, da parte dell’ente, dei provvedimenti di riequilibrio previsti dall’art. 193 è equiparata ad ogni effetto alla mancata approvazione del bilancio di previsione di cui all’articolo 141, con applicazione della procedura di commissariamento prevista dal comma 2 del medesimo articolo.

 

Che cos’è l’Assestamento di Bilancio degli Enti Locali?

 

La gestione contabile degli enti locali è ispirata al mantenimento degli equilibri inizialmente fissati dal Consiglio in sede di approvazione del bilancio di previsione incentrato sul pareggio finanziario e sull’equilibrio economico.

 

Nello specifico, si tratta di verificare che gli accertamenti delle risorse iscritte nei primi tre titoli delle entrate siano sufficienti a finanziare le spese correnti e le quote di capitale per rimborso di prestiti impegnate o da impegnarsi al titolo terzo della spesa e che il finanziamento degli investimenti iscritti al titolo secondo della spesa siano effettivamente finanziati con le entrate specifiche (avanzo di gestione, mutui, prestiti, conferimenti per trasferimenti in conto capitale) che si erano ipotizzate in preventivo e che le medesime si siano effettivamente concretizzate o realizzate.

 

Per una guida completa al Bilancio Consolidato degli Enti Locali potete consultare questo link.

 

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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