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Banche dati Auto: quanto pagano i Comuni?

lentepubblica.it • 24 Aprile 2017

PRA autoLe polizie locali sono le uniche forze di polizia a dover pagare ogni anno un aggio allo Stato per accedere al Pubblico registro automobilistico: quanto costa questo ai Comuni?


Banche dati Auto: quanto pagano i Comuni?

“Trovo francamente inaccettabile che le polizie locali siano le uniche forze di polizia a dover pagare ogni anno un aggio allo Stato di 60 milioni per accedere al Pubblico registro automobilistico, ogni qual volta ci sia una verifica su una targa o sulla proprietà di un veicolo”. Così il sindaco di Catania e presidente del Consiglio nazionale dell’Anci, Enzo Bianco, al termine della Conferenza Unificata, chiamata oggi a dare un parere sullo schema di decreto legislativo che razionalizza i processi di gestione dei dati di circolazione e di proprietà degli autoveicoli.

Banche dati Auto: quanto pagano i Comuni?

“La questione – ha ricordato Bianco – è stata sollevata da tempo dall’Anci e la Presidenza del Consiglio, nel 2013, si era espressa con una nota dichiarando non dovute tali somme che tuttavia continuano ad esserci richieste. Il Governo – ha aggiunto il sindaco di Catania – si è impegnato a darci una risposta nella prossima Unificata, condividendo le perplessità dei Comuni verso una tassa davvero incomprensibile”.

In ambito tributario, una banca dati attualmente disponibile per le amministrazioni locali è quella relativa alla tassa auto.

Per poter accedere alla banca dati, i Comuni devono:

• compilare un documento di richiesta contenente gli estremi identificativi degli addetti;
• disporre della firma elettronica da parte del soggetto richiedente;
• inviare la richiesta tramite e-mail

 

Fonte: ANCI - Associazione Nazionale Comuni Italiani
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