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Bollo Auto: alcuni chiarimenti sulla sanatoria

lentepubblica.it • 1 Dicembre 2016

BolloAutoBuone notizie per chi, negli scorsi anni, non ha pagato il bollo auto e si è visto recapitare una cartella di pagamento da parte di Equitalia: anche questi importi rientrano nella rottamazione dei ruoli previsti dal recente decreto fiscale.

 

Per cittadini e imprese che possiedono un veicolo, la rottamazione delle cartelle prevista dal Dl 193/2016 si declina in questo modo: risparmi in misura parziale sulle multe stradali arretrate e possibilità di sanare le pendenze sul bollo auto su tutto il territorio nazionale.

 

Chi aderisce alla sanatoria del bollo auto ottiene lo stralcio di sanzioni e interessi di mora, mentre resta obbligato a pagare comunque la sorte capitale, gli interessi affidati all’agente della riscossione, l’aggio sulle somme da versare e il costo di notifica della cartella di pagamento. Non si possono scomputare le somme eventualmente pagate a titolo di sanzioni e interessi di mora.

 

Arrivato anche l’ok a una norma che consente l’iscrizione a ruolo, con mora e invio della cartella esattoriale, dopo tre mesi dall’accertamento del mancato pagamento del bollo auto. La norma prevedente prevedeva un tempo molto più lungo dall’accertamento all’invio della cartella.

 

I primi beneficiari dello sconto potrebbero già essere tutti coloro (o quantomeno al momento in Lombardia) che devono pagare la tassa entro in scadenza il 31 dicembre 2016. Infatti dopo il 31 dicembre ci sarà tempo fino al 31 gennaio 2017 per pagare il bollo. E qui dunque scatta lo sconto del 10 per cento. Cosa fare per ottenerlo? Bisogna attivare la domiciliazione bancaria con la procedura che è già stata predisposta dallo scorso 15 novembre.

 

L’obiettivo prefissato è senza dubbio quello di evitare e ridurre quanto più possibile l’evasione sul bollo auto, e a tal fine è stato stabilito che controlli saranno effettuati da parte degli uffici del dipartimento dei Trasporti e da parte dei Centri di Revisione.

 

Questi ultimi saranno chiamati a verificare sia che i proprietari dei veicoli abbiano pagato la tassa di proprietà e di circolazione del mezzo sia che il veicolo non sia oggetto di un fermo amministrativo. Nel momento in cui l’accertamento dovesse avere esito negativo sarà proibito al veicolo di circolare fino a quando non sarà effettuato il pagamento del Bollo

 

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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