Si tratta di una delle tasse e delle scadenze meno amate dai cittadini, ma come tutte va pagata: ecco tutte le indicazioni utili che riguardano il bollo auto.
Il bollo auto è infatti una tassa che chiunque possiede un veicolo, prima o poi dovrà affrontare.
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Scopriamo dunque in questa breve rassegna qual è la natura di questa tassa, chi deve pagarla e quali sono le specifiche in merito a criteri di calcolo e pagamento.
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Il bollo auto è un tributo locale previsto dall’amministrazione finanziaria italiana, che grava sugli autoveicoli e motoveicoli immatricolati nella Repubblica Italiana, il cui versamento è a favore delle Regioni di residenza.
Il possesso si presume dall’iscrizione nel Pubblico Registro Automobilistico (PRA) anche se è ammessa la prova contraria nei casi:
Le competenze in materia di tasse automobilistiche, dal 1° gennaio 1999, sono state trasferite dalla legge alle Regioni a Statuto Ordinario ed alle Province Autonome di Bolzano e di Trento.
Tali Regioni e Province possono affidare a terzi le attività di controllo e di riscossione delle tasse automobilistiche, mentre tali funzioni per le Regioni a Statuto Speciale di Sardegna e Friuli Venezia Giulia sono svolte dall’Agenzia delle Entrate.
Come anticipato sono tenuti al pagamento della tassa automobilistica coloro che, alla scadenza del termine utile per il pagamento, risultano essere proprietari del veicolo al pubblico registro automobilistico (PRA).
Secondo la legge, il bollo auto deve essere versato entro il mese di immatricolazione. Se però l’immatricolazione avviene negli ultimi dieci giorni del mese, la scadenza viene rinviata all’ultimo giorno del mese successivo.
In caso di veicolo con contratto di leasing, usufrutto o acquisto con patto di riservato dominio, sono tenuti al pagamento della tassa automobilistica coloro che, alla scadenza del termine utile per il pagamento, risultano al PRA essere rispettivamente utilizzatori, usufruttuari, acquirenti con patto di riservato dominio del veicolo.
A partire dal 1 gennaio 2020, in caso di veicolo con contratto di noleggio a lungo termine senza conducente, sono tenuti al pagamento della tassa automobilistica coloro che, alla scadenza del termine utile per il pagamento, risultano essere utilizzatori del veicolo stesso.
Dal 1° gennaio 1998, le tasse devono essere corrisposte sulla base della potenza effettiva e non più in relazione ai cavalli fiscali.
Più esattamente:
Attenzione: il numero relativo ai Kw può contenere una virgola: in questo caso non si devono considerare le cifre decimali. Esempio: se il numero dei Kw è 47,80 l’importo va corrisposto per 47 Kw.
Se manca l’indicazione del numero di Kw, la tassa deve essere versata in relazione alla potenza massima espressa in Cv, indicata sulla Carta di circolazione.
Dal 2020 il bollo auto si paga tramite sistema PagoPA. A partire dall’anno in corso, il 2021, se utilizzi sistemi elettronici in tabaccherie, uffici postali o esercizi commerciali, anche il bollo auto può essere conteggiato tra le spese che concorrono al cashback.
Di fatto, i versamenti tramite PagoPA vengono eseguiti sul sito dell’ente pubblico creditore (amministrazione comunale, scuola, università, ospedale…) o tramite le banche e gli istituti di pagamento aderenti al sistema PagoPA.
Pertanto per pagare il bollo auto o moto basta usare uno di questi modi:
Infine, il pagamento del bollo auto online può essere effettuato dai proprietari dei veicoli, residenti nelle regioni dove il servizio è disponibile come:
Ai cittadini non residenti in queste regioni non è consentito pagare il bollo online, ma possono effettuare il calcolo della cifra da pagare.
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