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“Stabilità” anche sui carburanti: aumento accise e IVA

lentepubblica.it • 29 Ottobre 2014

L’aumento delle accise e dell’Iva previsto dalla bozza di legge di stabilità porterà dal 2015 ad un rincaro di 3,3 centesimi al litro per la benzina e il gasolio.

Lo afferma Assopetroli-Assoenergia in una nota auspicando un ripensamento del governo su queste misure “perche` fortemente recessive”. “I rincari – spiega l’associazione delle imprese attive nel commercio di carburanti – derivano dal combinato progressivo dell`aumento delle aliquote IVA sino al 25,5% nel periodo 2016-2018 e dall`aumento delle accise secondo il fabbisogno individuato che va da circa un miliardo del 2015 sino a 1,7 miliardi dal 2018, ripartito in proporzione ai volumi del 2013 per la benzina e il gasolio auto”.

“L`effetto conseguente – prosegue Assopetroli – è che benzina e gasolio aumenteranno di oltre 3 centesimi al litro nel 2015 sino a quasi 11 centesimi a decorrere dal 2018. Mentre per GPL e gasolio da riscaldamento, per i quali, fortunatamente, non sono previsti aumenti di accisa stando alle bozze circolate, subiranno comunque aumenti progressivi in ragione degli aumenti delle aliquote IVA”. “A tutto questo – rileva ancora l’associazione – si deve aggiungere che le Regioni, che con questa Legge di Stabilità vedranno decurtati i loro fondi, potranno ricorrere anche all`aumento delle accise sui carburanti fino a 5 centesimi al litro per reperire le risorse venute meno.

Senza contare che dal 2014 al 2021 già sono previsti altri 2,7 miliardi di aumenti delle accise sulla base di precedenti disposizioni di legge”. “Insomma – conclude Assopetroli Assoenergia – rischiamo di subire aumenti dei carburanti, bene che vada, per circa 11 centesimi al litro nel triennio”.

 

 

FONTE: Confcommercio

 

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