Definiti i criteri e le modalità per la sospensione dell’esecuzione delle deleghe di pagamento (modelli F24) contenenti compensazioni che presentano profili di rischio.
Il provvedimento 28 agosto 2018 dà attuazione alla disposizione introdotta dalla legge di bilancio 2018 secondo cui, allo scopo di contrastare il fenomeno delle indebite compensazioni di crediti d’imposta, l’Agenzia delle entrate può sospendere, fino a trenta giorni, l’esecuzione delle deleghe di pagamento che presentano profili di rischio: se a seguito del controllo il credito risulta correttamente utilizzato, ovvero decorsi trenta giorni dalla data di presentazione dell’F24, la delega viene regolarmente eseguita; in caso contrario, i versamenti e le compensazioni si considerano non effettuati (articolo 37, comma 49-ter, decreto legge 223/2006).
Si riferiscono:
L’eventuale sospensione della delega trasmessa attraverso i servizi telematici dell’Agenzia riguarda il suo intero contenuto e viene comunicata tramite apposita ricevuta a chi ha inviato il modello F24, con indicazione della data in cui la stessa ha termine (comunque, non oltre trenta giorni dalla data di invio della delega).
Se a seguito delle verifiche risulta che il credito non è stato correttamente utilizzato, l’Agenzia, con apposita ricevuta, comunica lo scarto dell’F24 e la relativa motivazione a chi ha inviato il file; pagamenti e compensazioni si considerano non eseguiti.
Se, invece, il credito risulta correttamente utilizzato, la delega si considera effettuata nella data indicata nel file inviato: in caso di F24 a saldo zero, l’Agenzia ne comunica l’avvenuto perfezionamento; in caso di F24 con saldo positivo, l’Agenzia invia la richiesta di addebito sul conto indicato, dandone notizia a chi ha trasmesso il file.
Fonte: Fisco Oggi, Rivista Telematica dell'Agenzia delle Entrate