È venerdì 28 febbraio l’ultimo giorno utile per recapitare agli interessati, anche in via telematica, i modelli Cud e le attestazioni dei compensi e degli utili corrisposti nel 2013
New look per il Cud 2014 che, in copertina, riporta l’indice degli argomenti per facilitare i sostituti d’imposta nell’individuarli all’interno delle istruzioni e nell’inserimento dei dati nei diversi campi.
Tra le novità di quest’anno, segnaliamo la sospensione dei versamenti tributari per coloro che vivono nei comuni della Sardegna colpiti dall’alluvione, l’innalzamento al 24% dell’aliquota di detraibilità delle erogazioni liberali a favore di partiti e movimenti politici e di quelle a favore delle Onlus. Nella scheda dell’8 per mille dell’Irpef, introdotte due nuove confessioni religiose, l’Unione buddhista italiana e l’Unione induista italiana, quali possibili destinatarie della scelta.
Tutti gli utili nel Cupe
Anche la certificazione degli utili e dei proventi equiparati (Cupe) corrisposti ai soci, residenti nel territorio dello Stato, di società di capitali, residenti e non residenti, deve essere consegnata entro il 28 febbraio, per consentire ai percettori delle somme di indicare nella propria dichiarazione dei redditi i proventi realizzati e le ritenute subite.
Sono tenuti a rilasciare il Cupe, società ed enti emittenti, casse incaricate del pagamento di utili o altri proventi equiparati, società fiduciarie, imprese di investimento e agenti di cambio, qualsiasi altro sostituto d’imposta che interviene nella riscossione di utili o proventi equiparati derivanti da titoli e azioni. La certificazione non va rilasciata, invece, in relazione agli utili e agli altri proventi assoggettati a ritenuta a titolo d’imposta o a imposta sostitutiva.
La certificazione per i lavoratori autonomi
Venerdì 28 febbraio segna la deadline anche per la consegna della certificazione delle somme corrisposte nell’anno 2013 e assoggettate a ritenuta d’acconto per prestazioni di lavoro autonomo, abituale o occasionale, e delle provvigioni erogate ad agenti, rappresentanti e venditori porta a porta.
La certificazione, in carta libera, deve contenere i dati anagrafici e identificativi sia di chi eroga i compensi sia di chi li riceve, la causale del pagamento, l’ammontare lordo delle somme corrisposte, l’importo delle ritenute operate e gli eventuali contributi previdenziali trattenuti, oltre al periodo di erogazione del compenso.