Controlli e memorizzazione dati Fatture Elettroniche: per garante Privacy sono eccessivi. L’Autorità infatti interviene sulla memorizzazione dei dati delle fatture elettroniche, per un periodo pari ad 8 anni, ai fini di controllo da parte dell’Agenzia delle Entrate e della Guardia di Finanza.
Ecco come si è espresso il Garante nel suo ultimo provvedimento.
Il Garante nel merito si pronuncia allo schema del nuovo provvedimento trasmesso dall’Agenzia delle Entrate
Nel provvedimento vengono introdotti i seguenti elementi di novità:
Dunque, in base al provedimento, non è prevista nessuna esclusione. Negli archivi del Fisco finirebbero, per un totale di 8 anni, tutti i dati contenuti nelle fatture elettroniche, come quelli relativi alla descrizione delle prestazioni fornite.
Secondo il Garante la previsione della memorizzazione e dell’utilizzazione, senza distinzione alcuna, dell’insieme dei dati personali contenuti nei file delle fatture elettroniche, anche laddove si assicurino elevati livelli di sicurezza e accessi selettivi, risulta sproporzionata in uno stato democratico, per quantità e qualità delle informazioni oggetto di trattamento.
A questo link il testo completo del Parere del Garante della Privacy.