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Debiti Commerciali PA: scadenza erogazione risorse per gli Enti Locali

lentepubblica.it • 5 Novembre 2015

conti pubbliciPer il pagamento dei debiti commerciali pregressi gli enti locali, entro il 10 novembre 2015, possono presentare alla Cassa Depositi e Prestiti la domanda per accedere ad una nuova tranche di risorse pari a 850 milioni di euro (ai sensi dell’articolo 8, comma 6, del decreto-legge n. 78/2015). Le ulteriori anticipazioni di liquidità sono finalizzate al pagamento dei debiti certi, liquidi ed esigibili maturati al 31 dicembre 2014. La Corte dei Conti ha registrato il 30 ottobre scorso il decreto del Direttore Generale del Tesoro di approvazione del Quarto Atto aggiuntivo all’Addendum alla Convenzione MEF/CDP, che fissa i criteri e le modalità di accesso da parte degli enti locali interessati, e dello schema di contratto tipo di anticipazione.

 

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze sta dedicando grande attenzione all’attuazione normativa del decreto legge 66/2014, premessa necessaria perché i comportamenti delle amministrazioni siano coerenti con lo sforzo messo in campo dal Governo per risolvere alla radice il problema dei debiti accumulati negli anni dalle pubbliche amministrazioni.In questa pagina sono disponibili le informazioni sul progresso nell’attuazione del decreto e gli atti e i documenti relativi all’attuazione dei provvedimenti precedenti.

 

Il problema dell’accumularsi di debiti nelle pubbliche amministrazioni è stato affrontato compiutamente per la prima volta con il decreto legge n. 35 del 2013, adottato dal Governo Monti e convertito in legge dal Parlamento della XVII legislatura eletto nel 2013. A questa prima fase il Governo Letta ha fatto seguire una seconda fase con il decreto legge n. 102 del 31 agosto 2013 con il quale sono stati incrementati i pagamenti previsti per il 2013 per 7,2 miliardi senza ridurre quelli attesi per il 2014. Con Legge di Stabilità 2014 sono stati inoltre stanziati ulteriori 0,5 miliardi per l’anno 2014. Il Governo Renzi, con Decreto Legge 66/2014, ha stanziato ulteriori 9,3 miliardi e ha reso possibile la garanzia dello Stato sui crediti vantati nei confronti delle pubbliche amministrazioni.

 

Il DL 66/2014 e la garanzia dello Stato sui crediti

 

Con il DL 66/2014 è stata introdotta la garanzia dello Stato sui crediti di parte corrente certi, liquidi ed esigibili maturati al 31 dicembre 2013, purché certificati dai debitori. La certificazione dei crediti è una procedura semplice che si effettua online: tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.certificazionecrediti.gov.it.

 

Grazie alla garanzia dello Stato, il creditore ha facoltà di cedere il proprio credito a intermediari finanziari in modo semplice e meno oneroso, in quanto gli intermediari non corrono il rischio di non incassare le somme dovute. Infatti qualora l’ente debitore non fosse in grado di rispettare i termini di pagamento, l’intermediario finanziario può cedere a sua volta il credito alla Cassa Depositi e Prestiti, che ha stanziato a questo scopo 10 miliardi di euro.

Fonte: MEF - Ministero dell'Economia e delle Finanze
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