Il governo incassa la fiducia, con 310 sì, 245 no e 1 astenuto, alla Camera sul decreto legge semplificazioni. Dopo un esame travagliato al Senato, il testo è passato ‘blindato’ alla Camera dove oggi sarà approvato definitivamente senza modifiche. Diventato un ‘omnibus’, nonostante la cura dimagrante imposta dal Colle e il taglio dei due terzi degli emendamenti approvati faticosamente nelle commissioni in Senato, il provvedimento contiene norme che vanno dalla moratoria sulle trivelle allo stop alla tassa sulla bontà, passando per Alitalia e gli Ncc. Ecco le novità principali.
Stop per il momento al raddoppio dell’Ires sul no profit, che torna dunque al 12%.
Sospensione di 18 mesi, in attesa del piano sulle aree idonee, dei permessi per la ricerca e la prospezione di idrocarburi. Ferme le nuove domande ma potranno andare avanti i “procedimenti pendenti”. Più cari i canoni: aumentano di 25 volte.
Alla scadenza delle concessioni di grandi derivazioni idroelettriche le opere passeranno alle Regioni.
Torna a 300 milioni il fondo Imu-Tasi ma solo per il 2019. Vengono così recepite in parte le richieste dei Comuni.
50 milioni di euro per le Pmi, creditrici della Pa, e in difficoltà nella restituzione delle rate di finanziamenti. Stop al pignoramento dell’immobile se si è creditori dello Stato ma solo per le aziende (“Norma Bramini”). Con una novità approvato al Senato tutti i debitori, però, e non solo i creditori verso la Pa possono continuare ad abitare l’immobile sino al decreto di trasferimento che conclude l’espropriazione forzata.
Proroga al 30 giugno 2019 della restituzione dell’intero prestito da 900 milioni.
Possono operare senza tornare in rimessa solo in ambito provinciale. Stabilito anche il divieto di nuove autorizzazioni.
Si riaprono i termini per aderire alla rottamazione delle cartelle anche per chi non era in regola con i pagamenti della rottamazione bis.
I concessionari autostradali per gli appalti dei lavori, servizi e forniture di valore oltre i 150mila euro, mantengono l’obbligo di bandire gare pubbliche.
Eliminato il sistema di tracciabilità dei rifiuti per le aziende. Viene sostituito da un registro elettronico.
Stop Iva e tempi ridotti di un terzo, per la valutazione di impatto ambientale e in materia edilizia, per le imprese che avviano attività nelle zone economiche speciali.
Iter semplificato per le autorizzazioni per l’installazione di reti a banda ultralarga.
Sarà il presidente del Consiglio, dal 2020, ad assumere i poteri del commissario straordinario per l’Agenda digitale.
Obbligo di indicare l’origine di tutti gli alimenti alimentari.
10 milioni di euro in favore dei familiari delle vittime di Rigopiano e dei superstiti.
Assunzioni per1851 allievi agenti, che hanno partecipato al concorso 2017. Protestano gli esclusi.