Ecco alcune indicazioni sull’accesso alla Dichiarazione Precompilata 2023 e sulla successiva scelta del modello dichiarativo.
Dall’inizio di questo mese di maggio è partita la dichiarazione dichiarativa per l’anno 2023: è già possibile, da qualche settimana, accettare, modificare e inviare il 730 e il modello Redditi.
La stagione dichiarativa si chiuderà il 2 ottobre per chi invia il 730 direttamente tramite l’applicazione web e il 30 novembre per chi invece utilizza il modello Redditi precompilato.
Per visualizzare tutte le scadenze potete consultare questo articolo.
In questo articolo, invece, potete visualizzare i video tutorial dell’Agenzia delle Entrate.
Nel breve approfondimento di oggi scopriamo come effettuare l’‘accesso alla Dichiarazione Precompilata 2023 e compiere la scelta del modello dichiarativo.
Qui di seguito, sezione per sezione, le informazioni più importanti da tenere a mente.
L’accesso alla dichiarazione precompilata avviene autenticandosi con uno dei seguenti servizi:
Una volta autenticati, si può scegliere di operare anche in qualità di “tutore”, “amministratore di sostegno”, “curatore speciale”, “genitore”, “erede” o “persona di fiducia”, per presentare la dichiarazione di un tutelato, di un minore, di una persona deceduta o di un altro soggetto che ci ha autorizzato a usare, nel suo interesse, i servizi online dell’Agenzia.
In tutti questi casi bisogna essere in possesso di una specifica abilitazione rilasciata dall’Agenzia delle entrate.
Dopo essersi abilitati, per accedere alla dichiarazione precompilata della persona per la quale si vuole presentare la dichiarazione, occorre:
Una volta compiuto l’accesso il contribuente può scegliere autonomamente il modello precompilato dall’Agenzia delle entrate che ritiene più idoneo:
Può anche decidere di essere guidato nella scelta del modello rispondendo a delle semplici domande.
I modelli disponibili sono tre: 730, Redditi Web, Redditi Online
È il modello dedicato a lavoratori dipendenti e pensionati. Il contribuente che ha il sostituto d’imposta (datore di lavoro o ente pensionistico) ottiene il rimborso direttamente nella busta paga o nella rata di pensione. Se, invece, deve versare delle somme, queste vengono trattenute dalla retribuzione o dalla pensione.
È l’applicazione che consente di compilare i principali quadri del modello Redditi (fascicolo 1 e, in parte, fascicolo 2) senza scaricare alcun software.
Non possono utilizzare Redditi Web (ma devono utilizzare Redditi Online) i contribuenti soggetti a Isa (Indici sintetici di affidabilità fiscale), quelli che possiedono redditi da partecipazione o che devono presentare il modello Iva.
È il software completo per la compilazione del modello Redditi (fascicoli 1, 2 e 3), utilizzabile da tutti i contribuenti. In questo caso bisogna installare sul proprio pc un apposito programma. Devono utilizzare Redditi Online i contribuenti soggetti agli Indici sintetici di affidabilità fiscale (Isa), con redditi da partecipazione o che devono presentare il modello Iva.
Effettuato l’accesso, si possono visualizzare:
Se la dichiarazione precompilata non è stata predisposta dall’Agenzia delle entrate, si può utilizzare l’applicazione “La tua dichiarazione precompilata” per compilare autonomamente e inviare la dichiarazione.
Oltre a visualizzare, accettare (solo il modello 730), modificare, integrare e inviare la dichiarazione precompilata 2023 è possibile consultare e, se necessario, correggere le dichiarazioni precompilate degli anni 2018, 2019, 2020, 2021 e 2022, purché inviate tramite l’applicazione web. L’apposita funzione “Cambia anno di dichiarazione” consente di selezionare la dichiarazione che interessa correggere.
Per le eventuali modifiche occorre utilizzare il modello Redditi 2018, 2019, 2020, 2021 o 2022 integrativo, che l’Agenzia mette a disposizione con i dati presenti nella dichiarazione inviata.
Il contribuente può chiedere di far vedere questi documenti (dichiarazione precompilata ed elenco riepilogativo dei dati inseriti):
In questi casi, è necessario che il contribuente rilasci preventivamente un’apposita delega nella quale deve indicare: