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Discorso Renzi: dal cuneo fiscale all’edilizia, tutti i punti del programma economico

lentepubblica.it • 25 Febbraio 2014

 

Il neopremier Matteo Renzi, nel discorso programmatico in cui ha chiesto la fiducia di fronte all’Aula del Senato, ha elencato le priorità che il suo governo intende assumere sul fronte economico; parlando circa 70 minuti a braccio, ha spaziato dal fisco all’edilizia scolastica, dal debito pubblico al lavoro. Di seguito, ecco i punti principali della “Renzinomics”.

BUROCRAZIA – Va semplificata e ridotta drasticamente: “Il nostro è un Paese arrugginito, un Paese impantanato, incatenato da una burocrazia asfissiante, da regole, norme e codicilli che paradossalmente non eliminano l’illegalità”, ha dichiarato Renzi.

DEBITO PUBBLICO – Occorre mantenere gli impegni di riduzione: non tanto perché ce lo chiedono la Bce o la Merkel ma “per il rispetto che dobbiamo ai nostri figli”.

EDUCAZIONE – Secondo Renzi, il recupero della fiducia nel sistema educativo è il primo fattore di rilancio dello sviluppo economico: “Ci sono fior di studi di economisti che dimostrano come un territorio che investe in capitale umano, in educazione, in istruzione pubblica è un territorio più forte rispetto agli altri”.

EDILIZIA – Vanno sbloccati, anzitutto, gli investimenti nell’edilizia scolastica. Non è pensabile, ha fatto presente Renzi, che le risorse non si possano usare in virtù di un patto di stabilità che ignora la stabilità fisica delle aule in cui vanno a studiare i nostri figli. Il premier ha, quindi, proposto un intervento straordinario, da attuarsi tra il 15 giugno e il 15 settembre e che implichi l’utilizzo di qualche miliardo di euro di risorse. Nell’ambito di questo progetto, Renzi scriverà a tutti i sindaci d’Italia per chieder loro di far il punto sulla situazione relativa sia allo stato dell’edilizia che delle risorse vincolate dal patto di stabilità.

CREDITI P.A. – Il premier ha promesso che saranno sbloccati interamente, e non parzialmente, i debiti che le Pubbliche Amministrazioni hanno nei confronti delle imprese.

FONDO DI GARANZIA – Sarà costituito, presso la Cassa depositi e prestiti, un fondo di garanzia che consenta di liberare risorse per tutte quelle imprese che non riescono più ad accedere al credito presso i canali tradizionali.

CUNEO FISCALE – Renzi ha promesso che sarà operata una riduzione a due cifre. Sarà fatta attraverso la revisione della spesa pubblica e avrà effetto dal primo semestre di quest’anno.

DISOCCUPAZIONE – Entro marzo, partirà la discussione parlamentare del Piano per il lavoro. L’obiettivo è quello di creare nuovi posti attraendo nuovi investimenti e potenziando le tutele per chi resta senza lavoro.

FISCO – La riforma sarà fatta attraverso la delega fiscale. Renzi intende far arrivare a tutti i contribuenti, via internet, una dichiarazione dei redditi precompilata.

 

FONTE: CGIA mestre

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