C’è tempo fino al 2 Luglio: due giorni in più a disposizione perché quest’anno il 30 giugno, che è il termine ordinario, cade di sabato, per “disdire” il canone Rai e ottenere l’esenzione dal relativo versamento per il secondo semestre dell’anno 2018. L’esenzione dal canone Rai è concessa dietro autocertificazione di mancato possesso di apparecchio televisivo.
Chi vuole farlo, dichiarando di non avere nessuna tv in casa, deve compilare l’apposito modulo disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate, ovvero la dichiarazione sostituiva di non detenzione e in particolare il quadro A.
Il nuovo modello di dichiarazione sostitutiva (e le relative istruzioni di compilazione), che gli interessati dovranno presentare per essere esonerati dal pagamento dell’abbonamento 2018. Inoltre, lo stesso documento promuove (sempre con le istruzioni) anche il modello di rimborso, “ritoccato” rispetto a quello già esistente, per chiedere la restituzione del canone eventualmente già versato dai cittadini che hanno diritto all’esenzione.
Per ulteriori informazioni potete leggere anche questo altro nostro approfondimento.
Tenuto, invece, al pagamento del canone chiunque detiene un apparecchio televisivo. Per apparecchio televisivo si intende un apparecchio in grado di ricevere, decodificare e visualizzare il segnale digitale terrestre o satellitare, direttamente – in quanto costruito con tutti i componenti tecnici necessari – oppure tramite decoder o sintonizzatore esterno, secondo la definizione contenuta nella nota del 20 aprile 2016 del Ministero dello Sviluppo Economico.
Il canone è dovuto una sola volta in relazione a tutti gli apparecchi detenuti dai componenti della stessa famiglia anagrafica, indipendentemente dal numero di abitazioni in cui sono presenti apparecchi tv.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
[…] avere l’esenzione ci sono delle scadenze. Chi non possiede un televisore, ma anche coloro che hanno almeno 75 anni […]