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Riforma dell’ISEE: estesa la portata delle famiglie che usufruiranno degli assegni

lentepubblica.it • 5 Febbraio 2015

La riforma dell’Isee agevola i nuclei familiari con Isee superiori a 7800 euro. Chi ha fatto domanda entro fine gennaio potrà beneficiare dell’assegno con le nuove regole, cosa impossibile invece in base alla vecchia disciplina, se avesse fatto domanda entro il 31 dicembre 2014.

E’ scaduto il 31 Gennaio scorso il termine per presentare le domande per l‘assegno mensile per il nucleo familiare pagato dai Comuni relative al 2014 da parte delle famiglie con almeno tre figli minori. Tuttavia occorre prestare attenzione: se le domande sono corredate di una dichiarazione sostitutiva per l’Isee sottoscritta nel 2015, l’indicatore della situazione economica equivalente è determinata dall’Inps con le nuove regole diverse rispetto al passato. E’ quanto ha comunicato la presidenza del Consiglio dei ministri, in una nota diffusa sulla «Gazzetta Ufficiale il 30 Gennaio.

L’assegno al nucleo familiare. Come noto, l’assegno in parola spetta ai nuclei con almeno tre figli minori previa richiesta al comune di residenza, per anno solare, entro il 31 gennaio dell’anno successivo. Per l’anno 2014, per il quale le domande si potevano presentare sino al 31 gennaio scorso, l’assegno è di 141,01 euro e su base annua (13 mesi) vale quindi 1.833,26 euro.

La riforma del riccometro, però, ha cambiato dal 1° gennaio 2015 l’indice di riferimento: non più l’Ise ma l’Isee. Ebbene, applicando la «nuova» disciplina al nucleo standard (due genitori che lavorano e 3 figli minorenni), per l’anno solare 2014, l’assegno spetta al nucleo con Isee fino a 8.538,91 euro (risultato della rivalutazione dell’1,1% della soglia fissata per legge a 8.446 euro per il 2013) che corrisponde a un Ise di 27.751,45 euro (per l’applicazione del coefficiente 3,25 nella scala di equivalenza). In base alla «vecchia» disciplina, per l’anno solare 2014, l’assegno invece spettava al nucleo con un Ise fino a 25.384,91 euro corrispondente ad un Isee fino a 7.800 euro. La riforma dell’Isee, quindi, includerà ulteriori soggetti alla fruizione degli assegni in parola.

Secondo quanto comunicato dalla Presidenza del Consiglio, pertanto, chi ha presentato domanda nel corso dell’anno 2014 l’assegno spetta in base alla vecchia disciplina Ise, ma solo per un semestre (per l’altro semestre si applica, invece, la nuova disciplina Isee); chi ha presentato domanda entro il 31 gennaio l’assegno viene calcolato in base alla nuova disciplina Isee.

L’Isee vale anche per le domande presentate nel 2015 per l’assegno mensile di maternità 2014 (338,21 e Isee 16.921,11 euro).

 

 

 

FONTE: Pensioni Oggi (www.pensionioggi.it)

AUTORE: Eleonora Accorsi

 

 

 

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