Come oramai risaputo, l’obbligo di fatturazione elettronica è stato introdotto dalla legge di bilancio 2018, che ha stabilito la dead line del 1° gennaio 2019.
La norma è stata adottata perché, anche se nel settore pubblico la fatturazione elettronica è già consolidata, ogni Paese europeo utilizza un suo standard, che spesso rende difficile la partecipazione alle gare d’appalto agli operatori di un Paese diverso.
Lo standard europeo delle fatture elettroniche negli appalti pubblici sarà obbligatorio con una decorrenza differenziata: dal 18 aprile 2019 per le amministrazioni aggiudicatrici, gli enti aggiudicatori e le amministrazioni pubbliche e dal 18 aprile 2020 per le amministrazioni aggiudicatrici sub-centrali. Il contenuto delle fatture sarà identico a quello delle fatture verso la Pubblica amministrazione (Fattura PA), con ricezione per mezzo del Sistema di Interscambio.
Con un provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate saranno definite regole tecniche specifiche, che si sommeranno a quelle già esistenti sulla fatturazione elettronica interna.
Infine, sarà istituito presso l’Agenzia per l’Italia Digitale un tavolo tecnico permanente per la fatturazione elettronica con le seguenti finalità: