Con gli aggiornamenti sarà ottimizzato il processo di fatturazione e migliorerà la qualità del dato: le nuove specifiche tecniche dal 1° ottobre 2022 per la fatturazione elettronica.
L’Agenzia delle Entrate comunica che è stata pubblicata la nuova versione delle specifiche tecniche della fatturazione elettronica, utilizzabili a partire dal 1° ottobre 2022.
Ricordiamo che la fattura elettronica si differenzia da una fattura cartacea, in generale, solo per due aspetti:
Il SdI è una sorta di “postino” che svolge i seguenti compiti:
In caso di esito positivo dei controlli precedenti, il Sistema di Interscambio consegna in modo sicuro la fattura al destinatario comunicando, con una “ricevuta di recapito”, a chi ha trasmesso la fattura la data e l’ora di consegna del documento.
In definitiva, quindi, i dati obbligatori da riportare nella fattura elettronica sono gli stessi che si riportavano nelle fatture cartacee oltre all’indirizzo telematico dove il cliente vuole che venga consegnata la fattura.
Le novità apportate alle regole tecniche rientrano nell’ottica di ottimizzare il processo di fatturazione elettronica, nonché di assicurare una qualità del dato sempre più elevata, introducendo nuovi controlli del Sistema di Interscambio e procedendo alla modifica del tracciato della fattura.
Si ricorda che in attuazione della direttiva (UE) 2014/55, il D. Lgs. 27 dicembre 2018, n. 148, ha introdotto l’obbligo per le Amministrazioni Centrali di ricevere ed elaborare le fatture elettroniche, conformi allo standard europeo EN 16931–1 sulla fatturazione elettronica negli appalti pubblici ed espresse in uno dei formati elencati nella specifica CEN/TS 16931–2. Per le amministrazioni sub-centrali l’obbligo decorre dal 18 aprile 2020.
Tali aggiornamenti, chiarisce l’Agenzia delle Entrate, non prevedono impatti indesiderati né sui fornitori né sulle PA, essendo le modifiche di cui sopra funzionali principalmente alla fatturazione elettronica tra privati.
Per conoscere nel dettaglio la nuova versione delle specifiche tecniche di fatturazione elettronica cliccare qui.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it