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Dl Irpef: il Governo chiede la fiducia

lentepubblica.it • 17 Giugno 2014

Il governo ricorre alla fiducia, la tredicesima, sul dl Irpef. Dopo l’esame lampo nelle Commissioni Bilancio e Finanze della Camera, dove il decreto è arrivato blindato, la scelta di procedere ricorrendo al voto di fiducia, come già al Senato, era quasi scontata. Il provvedimento scade infatti il 23 giugno e i tempi per un esame più approfondito a Montecitorio erano di fatto troppo stretti. Oggi pomeriggio si procederà quindi alla chiama e al voto sul governo e mercoledì arriverà il via libera definitivo al testo, in modo che anche il 27 giugno possano essere versati in busta paga gli 80 euro intorno ai quali ruota di fatto quasi tutto il decreto. Nella discussione in Aula, la maggioranza ha respinto le pregiudiziali di incostituzionalità avanzate da Movimento 5 Stelle e Forza Italia, appoggiate dalla Lega Nord. L’iter non ha quindi registrato particolari intoppi e il provvedimento si appresta ad essere approvato con le modifiche (su Rai e Tasi in primis) arrivate al Senato. Ecco in breve le principali misure contenute nel testo.

– BONUS IRPEF DA 80 EURO: Dal 27 maggio è già nelle tasche degli italiani che guadagnano tra gli 8.000 e i 24.000 euro con un leggero decalage per chi arriva fino a 26.000 euro al mese. Il governo ha promesso che il beneficio diverrà strutturale con la legge di Stabilità: una necessità per individuare le coperture con la seconda fase della spending review. In sede di bilancio verrà esteso anche alle famiglie numerose e, in qualche modo, anche agli incapienti e alle partite Iva.

– OK A TAGLIO IRAP: Il taglio del 10% per le imprese è in via strutturale e viene finanziato con l’aumento del prelievo sulle rendite finanziarie dal 20% al 26%.

– VIA LE AUTO BLU: Saranno solo cinque per ministero. I sottosegretari, aveva annunciato Renzi presentando la misura, andranno a piedi.

– MENO SPAZIO PER DIPENDENTI: Lo spazio destinato al lavoro dei dipendenti pubblici si restringe da 44 a 24 metri quadrati. L’obiettivo è quello di risparmiare sugli affitti.

– DA DIFESA 400 MLN, 150 DA F35: Il comparto difesa contribuisce per 400 milioni, di cui 150 con lo spostamento del programma F35.

– TETTO A STIPENDI PUBBLICI ANCHE MAGISTRATI: Il limite è a 240.000 euro per gli stipendi del settore pubblico. Non sarà retroattivo e non riguarderà le pensioni. Toccherà pero’ i magistrati.

– DALLE BANCHE 1,8 MLD: La misura servirà come copertura del bonus. Ad aumentare dal 12% al 26% è la tassazione sulle plusvalenze ottenute da banche e assicurazioni con la rivalutazione delle quote possedute nel capitale di Bankitalia.

– ALTRI 8 MLD DA P.A. A IMPRESE: Il governo ha sbloccato altri 8 miliardi di debiti verso le imprese. E conta sul fatto che questi, insieme agli altri già mobilitati, genereranno nel biennio 2014-2015 1,6 miliardi di incassi Iva.

– SLITTA TASI: tra le novità introdotte al Senato c’è l’atteso rinvio del pagamento della Tasi al 16 ottobre nei Comuni che non hanno deliberato l’aliquota. La misura – che per arrivare entro la scadenza iniziale del 16 giugno è stata approvata anche in un apposito decreto che verrà fatto decadere- vale solo per il 2014.

– CARO ‘PASSAPORTO’: per ottenere il rilascio del passaporto (oltre al costo del libretto) si dovranno sborsare 73,50 euro.

– TAGLIO A RAI, SALVE LE SEDI: Per la Rai si conferma il taglio di 150 milioni. Salve le sedi regionali e si potrà

procedere alla cessione di quote di Rai Way. La tv pubblica e la Consip sono invece escluse dai tagli alle partecipate dello Stato che dovranno ottenere risparmi di almeno il 2,5% nel 2014 e 4% nel 2015.

– ‘SALVA-CASSE’: Aumenta dall’11 all’11,5% il prelievo sui fondi pensione per concedere un credito di imposta alle casse previdenziali.

 

FONTE: Confcommercio

 

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