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Invio Corrispettivi Telematici 2019, i nuovi adempimenti

lentepubblica.it • 26 Febbraio 2019

invio-corrispettivi-telematici-2019Invio Corrispettivi Telematici 2019: ecco i nuovi adempimenti previsti a partire da quest’anno. Cosa cambierà?


Questi nuovi adempimenti sono stati stabiliti dal decreto legge 23 ottobre 2018, n. 119, il cosiddetto Decreto Fiscale, come stabilito dall’ art. 17 Obbligo di memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi.

A decorrere dal 1° gennaio 2020 i soggetti che effettuano le operazioni di cui all’articolo 22 del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, memorizzano elettronicamente e trasmettono telematicamente all’Agenzia delle entrate i dati relativi ai corrispettivi giornalieri. La memorizzazione elettronica e la connessa trasmissione dei dati dei corrispettivi sostituiscono gli obblighi di registrazione di cui all’articolo 24, primo comma, del suddetto decreto n. 633 del 1972.

Le disposizioni si applicano a decorrere dal 1° luglio 2019 ai soggetti con un volume d’affari superiore ad euro 400.000. Per il periodo d’imposta 2019 restano valide le opzioni per la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi esercitate entro il 31 dicembre 2018.

Contributi per trasmissione corrispettivi

Negli anni 2019 e 2020 per l’acquisto o l’adattamento degli strumenti mediante i quali effettuare la memorizzazione e la trasmissione di cui al comma 1, al soggetto e’ concesso un contributo complessivamente pari al 50 per cento della spesa sostenuta, per un massimo di euro 250 in caso di acquisto e di euro 50 in caso di adattamento, per ogni strumento. Il contributo e’ anticipato dal fornitore sotto forma di sconto sul prezzo praticato ed e’ a questo rimborsato sotto forma di credito d’imposta di pari importo, da utilizzare in compensazione ai sensi dell’articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241.

Contestualmente, il legislatore ha previsto la memorizzazione dei corrispettivi trasmessi e l’esonero dalla tenuta del registro dei corrispettivi. L’intenzione è apprezzabile, ma la semplificazione, almeno per talune fattispecie, non è reale.

Infatti, i contribuenti in contabilità ordinaria devono comunque registrare nel libro giornale, con periodicità giornaliera, i corrispettivi conseguiti. Pertanto, se l’esonero dalla tenuta del registro dei corrispettivi si sostanzia in un passaggio in meno, dall’altra il contribuente sarà comunque tenuto ad effettuare la registrazione dei corrispettivi giornalieri nel libro giornale.

 

 

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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