lentepubblica


Lazio. In arrivo 5 milioni per i progetti Plus di quattro Comuni virtuosi

lentepubblica.it • 5 Maggio 2014

Oltre 2 milioni a Roma per Porta Portese, 1,2 milioni per Fondi, 925mila per Albano Laziale e 760mila per Marino. Fabiani: “In arrivo a breve ulteriori 12 milioni da altri ribassi d’asta”

In arrivo oltre 5 milioni di euro per l’attuazione dei progetti Plus (Piani Locali e Urbani di Sviluppo) del Lazio in quattro Comuni tra quelli maggiormente virtuosi: Roma Capitale, Fondi, Albano Laziale e Marino. Si tratta di un altro risultato importante per i Plus finanziati dalla Regione Lazio con i fondi europei Por-Fesr 2007-2013 con cui si è data vita alla riqualificazione di 16 aree urbane in altrettanti Comuni laziali.La disponibilità di questi 5 milioni di euro è dovuta al meccanismo di premialità, ossia il premio per quei Comuni che avendo avviato le opere pubbliche previste dai loro Plus entro 18 mesi dall’inizio del progetto oggi possono accedere a ulteriori finanziamenti e arricchire il budget a loro disposizione. Questi ulteriori finanziamenti provengono dal reimpiego delle somme derivanti dai ribassi d’asta delle gare relative alle opere pubbliche aggiudicate. Anziché restituire queste risorse, la Regione ha deciso infatti che i Comuni potranno avviare nuovi interventi nell’ambito dello stesso progetto così da massimizzare le ricadute e gli impatti della riqualificazione in corso di attuazione.Nei giorni scorsi la Regione ha quindi autorizzato i primi 4 Comuni al riutilizzo delle economie e al finanziamento di nuovi interventi per complessivi 5.135.860 €.

Nello specifico si tratta di:

  • 2.164.280 € che vanno a Roma Capitale per il progetto Nuovo look per Porta Portese;
  • 1.286.019 € che vanno al Comune di Fondi per il progetto La città dei servizi e delle nuove centralità;
  • 925.266 € che vanno al Comune di Albano Laziale per il progetto Innovalba;
  • 760.295 € che vanno al Comune di Marino per il progetto Ecco Marino.

Le Amministrazioni coinvolte hanno scelto di dare priorità a interventi che riguardano azioni per l’occupabilità e l’inserimento/reinserimento lavorativo di disoccupati, come i tirocini formativi. Si calcola che verranno avviate azioni a favore di circa 250 disoccupati residenti nei 4 Comuni.

Vi sono poi alcuni interventi specificamente rivolti al potenziamento dei servizi all’infanzia come, ad esempio la formazione di assistenti materne (Tagesmutter), la fornitura di voucher per servizi di cura all’infanzia e il sostegno alla creazione di nidi familiari.

A Roma e a Fondi è previsto poi anche il completamento e il miglioramento di alcune opere pubbliche già inserite nel Plus il cui cantiere è iniziato nei mesi scorsi. Per esempio, a Roma aumenta la superficie interessata da interventi di risistemazione e riqualificazione viaria nell’area di Porta Portese e nella zona del mercato domenicale. A Fondi, invece verrà perfezionata la realizzazione di opere pubbliche in corso di esecuzione: dalla sistemazione del Piazzale delle Regioni al miglioramento delle aree annesse al nuovo edificio scolastico alla riqualificazione del Centro multimediale “Dan Danino di Sarra” alla realizzazione della pubblica illuminazione nel quartiere Spinete.

“Si tratta di un ottimo risultato che è la prova dello straordinario lavoro svolto nell’arco di 18 mesi dagli uffici regionali e da quelli dei vari Comuni interessati dai progetti Plus, in specie questi quattro – ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo Economico e Attività Produttive, Guido Fabiani – che in questo arco temporale hanno realizzato la fase di progettazione e concluso la procedura di gara. Tempistiche inusuali per gli standard italiani e per le Amministrazioni locali alle prese con la gestione dei fondi europei. Ma non finisce qui: sono in arrivo a breve ulteriori 12 milioni di euro derivanti da altri ribassi d’asta per gli altri 12 Comuni che hanno in corso dei progetti Plus. Questa è la riprova che l’esperienza dei Plus è un ottimo campo di prova delle metodologie di impegno e di spesa dei fondi europei in generale e costituisce un patrimonio di conoscenze che potremo utilizzare in futuro, per la nuova programmazione 2014-2020”, ha concluso.

FONTE: Regione Lazio
Logo_Plus

Fonte:
Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments