Il testo della legge di Bilancio 2021 passa il vaglio definitivo del Consiglio dei ministri preparandosi ad approdare in Parlamento. Ecco le misure confermate.
Per l’approvazione entro il 31 dicembre sarà un vero e proprio tour de force: il testo della manovra sarà così inviato alle Camere. Si inizierà in commissione Bilancio a Montecitorio con il tradizionale giro di audizioni per poi passare al Senato.
Scopriamo insieme quali sono le misure approvate nel pacchetto definitivo prima dell’esame delle Camere.
Per una panoramica completa, invece, su tutte le proroghe disposte dal Milleproroghe 2021 potete leggere questo approfondimento.
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Negli ultimi 30 giorni il testo della manovra si è arricchito di diverse nuove norme.
Presenti una trentina di norme che vanno dalle autorizzazioni di spesa per i vari ministeri alla stabilizzazione di contratti a tempo determinato negli Uffici speciali per la ricostruzione post-sisma fino alla possibilità per l’Inps di assumere 189 medici per “assicurare il presidio delle funzioni relative all’invalidità civile e delle attività medico-legali in materia previdenziale e assistenziale”.
Eppure i sindacati del pubblico impiego lamentano che non sia ancora stato fatto abbastanza e promettono un braccio di ferro con il Governo.
Per il Mezzogiorno viene prorogato al 31 dicembre 2022 il credito d’imposta esistente per gli investimenti, mentre per le attività di ricerca e sviluppo viene inserita per il 2021-22 la possibilità di usufruire di un bonus fiscale pari al 25% per le imprese con almeno 250 dipendenti, un fatturato di almeno 50 milioni o un totale di bilancio di almeno 43 milioni.
Il credito sale al 35% per le imprese che danno lavoro ad almeno 50 persone, abbiano un fatturato annuo di almeno 10 milioni, e al 45% per le piccole imprese che occupano meno di 50 persone e realizzano un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiori a 10 milioni. Per migliorare la gestione dei fondi della politica di coesione vengono autorizzate 2.800 assunzioni.
Nell’ultima versione del testo compare pure un fondo da 30 milioni di euro per i Comuni ‘marginali’ colpiti dallo spopolamento, e uno da 36 milioni per favorire l’attrazione degli investimenti e la realizzazione di progetti di sviluppo nelle aree dismesse o in disuso.
Cinque milioni di euro risultano stanziati per la ‘Fondazione per il futuro delle città’, finalizzata alla realizzazione di un centro di ricerca specializzato nello studio delle piante come fonte di possibili soluzioni da applicare alla salvaguardia dell’ambiente e al miglioramento dei nostri centri urbani.
In estrema sintesi, come anche annunciato dalla ministra Catalfo, le restanti misure sono le seguenti:
Dal 1 gennaio 2021, salvo rinvii, entra in vigore la “LOCAL TAX”: qui i dettagli.
Qui di seguito potete scaricare l’attuale testo di legge in formato PDF.