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Corte dei Conti: linee guida per bilancio e armonizzazione contabile degli Enti Locali

lentepubblica.it • 6 Aprile 2016

armonizzazione contabile 2Corte dei Conti: linee guida per bilancio e armonizzazione contabile degli Enti Locali pubblicate nella Gazzetta Ufficiale n. 79.


La deliberazione n. 9/2016 della Sezione Autonomie, recante le linee guida per la formazione del bilancio 2016-2018 e per l’attuazione della contabilità armonizzata negli enti territoriali, è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 79. Tra le indicazioni, fornite dai giudici contabili nella deliberazione n. 9/2016, particolare rilevanza assumono quelle concernenti il fondo pluriennale vincolato.

 

Corte dei Conti: linee guida per bilancio e armonizzazione contabile degli Enti Locali

 

Per l’esercizio 2016, alla stessa stregua degli anni precedenti, il termine per l’approvazione del bilancio di previsione – fissato dall’art. 151, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), al 31 dicembre dell’anno precedente all’esercizio di riferimento, anche in ragione delle difficoltà incontrate dagli enti per definire una programmazione su un arco temporale triennale, nell’incertezza delle risorse finanziarie a disposizione – è stato differito per gli enti locali, inizialmente con D.M. del 28 ottobre 2015, al 31 marzo 2016 e successivamente è stato ulteriormente prorogato al 30 aprile per i Comuni ed al 31 luglio per Province e Città metropolitane in forza del D.M. 1° marzo 2016.

 

Alla luce di quanto disposto dall’art. 43 del d.lgs. n. 118/2011, alcune Regioni non hanno adottato le leggi di bilancio nei termini previsti, facendo così ricorso all’esercizio provvisorio.

 

L’esercizio 2016 rappresenta momento centrale per l’entrata a regime della riforma contabile per gli Enti territoriali, che non avendo partecipato alla fase di sperimentazione, ai sensi dell’art. 78 del d.lgs. n. 118/2011, hanno rinviato alcuni degli adempimenti richiesti dall’armonizzazione. Si intende fare riferimento, in particolare, all’adozione degli schemi di bilancio armonizzato; all’introduzione per gli enti locali del bilancio di cassa; all’applicazione della codifica della transazione elementare; all’adozione del piano dei conti integrato; all’affiancamento della contabilità economico-patrimoniale a quella finanziaria, per garantire la rilevazione unitaria dei fatti gestionali; alla predisposizione del bilancio consolidato. Adempimenti questi ultimi che si sono aggiunti a quelli già previsti per il 2015, riguardanti, principalmente, l’applicazione del principio della competenza finanziaria potenziata, con il conseguente riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi nonché l’individuazione e corretta applicazione del “fondo pluriennale vincolato” e del “fondo crediti di dubbia esigibilità”.

 

La Corte, in questa sede, ribadisce l’esigenza che si proceda nel percorso intrapreso per migliorare la qualità dei conti degli enti territoriali, che costituiscono una componente primaria del conto della pubblica amministrazione. Proprio in questa prospettiva ritiene di procedere all’adozione di una deliberazione di orientamento per la predisposizione dei bilanci di previsione 2016-2018.

 

Si intende focalizzare l’attenzione su alcuni temi di particolare rilievo individuati alla luce, da un lato, delle criticità emerse nel primo anno di esperienza fatta dalla generalità degli enti che dal 2015 hanno avviato l’armonizzazione dei bilanci, e dall’altro, dell’avvio del pareggio di bilancio in una forma semplificata per l’esercizio 2016.

 

A differenza di quanto avvenuto per gli esercizi 2014 e 2015, questa delibera è collegata funzionalmente alle linee guida, che a breve saranno emanate, per la relazione degli organi di revisione economico-finanziaria, sui bilanci di previsione 2016-2018, in cui sarà allargato lo spettro valutativo ad una più ampia prospettiva della gestione.

 

Un’ulteriore complicazione per il conseguimento della finalità di un’ordinata gestione è rappresentata dall’ormai consolidato ricorso all’esercizio provvisorio, i cui effetti negativi sono stati evidenziati negli anni passati con specifiche delibere della Sezione delle autonomie.

 

Per un riepilogo completo sula gestione dell’ente in esercizio provvisorio potete leggere questo nostro approfondimento.

Fonte: Corte dei Conti - Sezione delle Autonomie
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