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Attenzione alle mail Phishing con oggetto “Certificato webmail MEF”

lentepubblica.it • 1 Febbraio 2019

mail-phishing-oggetto-certificato-webmail-mefFrodi internet – Certificato webmail MEF. La Ragioneria Generale dello Stato informa che è in atto una nuova pericolosa campagna di phishing relativa ad un finto aggiornamento del “certificato webmail MEF”.


Secondo tale mail truffa, che contiene al suo interno il logo RGS, il destinatario viene invitato a fornire le informazioni di accesso alla mail istituzionale per poter continuare a ricevere mail importanti di lavoro.

 

Al fine di prevenire furti di identità e, più in generale, per evitare di condividere involontariamente informazioni riservate, si fa presente che non è in corso nessuna raccolta di dati personali e nessun aggiornamento di certificati webmail.

 

Si raccomanda, pertanto, a tutti gli utenti RGS:

 

  • di controllare sempre con la massima attenzione le mail ricevute, verificando l’attendibilità del mittente (nel caso di specie chiaramente fraudolenta), dell’oggetto e del testo del messaggio;
  • di non inviare, in nessun caso, dati personali o credenziali di accesso, compilando form ricevuti via posta elettronica o seguendo link di accesso a siti esterni.

 

In caso di dubbio, si invita a segnalare prontamente al Nucleo Informatico e Supporto Tecnologico (NISuT) dell’IGICS la ricezione di contenuti sospetti.

 

Frode campagna rimborsi

Inoltre, la Ragioneria Generale dello Stato informa che giungono da qualche tempo segnalazioni su soggetti non autorizzati che contattano privati cittadini, qualificandosi come dipendenti o incaricati della Ragioneria Generale dello Stato, al fine di raccogliere dati personali da utilizzare per l’invio di inesistenti rimborsi.

 

Al fine di prevenire eventuali truffe o raggiri, si precisa che  non è in corso alcuna campagna di rimborsi, né raccolta di informazioni, da parte della Ragioneria Generale dello Stato.

 

Si invitano i cittadini a segnalare prontamente al 117 della Guardia di Finanza o alle Forze dell’Ordine ogni possibile tentativo sospetto riguardante casi del genere.

Fonte: RGS - Ragioneria Generale dello Stato
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