Si è svolto il 24 novembre 2015 un convegno sul tema organizzato dall’Ispettorato Generale per la Contabilità e la Finanza Pubblica per presentare i risultati dei primi due anni di lavori del Gruppo interistituzionale per la stesura di una convenzione standard sul partenariato pubblico-privato e per la definizione del set informativo sul partenariato.
Negli ultimi anni, la necessità di coniugare due esigenze distinte – la realizzazione di infrastrutture e il processo di consolidamento fiscale – ha contribuito a rilanciare il ricorso a forme di partenariato per lo sviluppo infrastrutturale del nostro Paese. Il ricorso alle operazioni di Partenariato Pubblico-Privato (PPP) può rappresentare un’opportunità ma anche un rischio, allorché l’eventuale “riclassificazione” delle stesse nei conti nazionali delle amministrazioni pubbliche (AP) comporti un incremento di spesa, con impatto negativo sui saldi di finanza pubblica.
In virtù di queste esigenze, il Gruppo di lavoro interistituzionale sul PPP ha definito:
Tali elementi – integrati nella Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche – intervengono a colmare il gap informativo esistente nel nostro Paese sul partenariato, ma allo stesso tempo costituiscono uno strumento di supporto alle AP nel percorso decisionale e in quello di attuazione del contratto.
Il Gruppo di lavoro inter-istituzionale sul PPP è coordinato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato (RGS) ed è composto da rappresentanti della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per la Programmazione e il Coordinamento della Politica Economica – Struttura tecnica di supporto al NARS e Unità Tecnica Finanza di Progetto (UTFP), dell’ISTAT – Dipartimento per i Conti Nazionali e le Statistiche Economiche – Direzione Centrale della Contabilità Nazionale, dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, e dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) – IFEL Fondazione. Il Gruppo di Lavoro si è avvalso della collaborazione di SDA Bocconi e di altri esperti.”
Fonte: Ragioneria Generale dello Stato