Il Ministero dell’Economia e delle Finanze assegna ulteriori risorse al Fondo opere indifferibili 2023 per gli interventi previsti dal PNRR e dal Piano nazionale per gli investimenti complementari.
Il Fondo opere indifferibili è nato per fronteggiare l’eccezionale aumento dei materiali da costruzione negli appalti pubblici, che rende difficoltoso l’avvio delle gare per nuove opere.
A introdurlo è stato il DL Aiuti, che ha previsto un meccanismo di adeguamento delle basi di asta e un Fondo finalizzato a consentire l’avvio entro il 31/12/2022 delle procedure di affidamento previste dai cronoprogrammi degli interventi.
Queste risorse hanno uno scopo estremamente importante: compensare gli aumenti del costo dell’energia e delle materie prime scatenato dall’impennata dell’inflazione anche in relazione all’esplosione della guerra in Ucraina.
Un fine ulteriore di questi finanziamenti è quello di velocizzare le procedure legate all’avvio dei cantieri delle opere finanziate nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). Opere che, come noto, dovrebbero concludersi entro il 2026.
Adesso il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha deciso di finanziare una nuova tranche di finanziamenti in questo ambito: scopriamo a quanto ammontano i nuovi fondi in dettaglio.
Il MEF assegna pertanto ulteriori 2,32 miliardi di euro del Fondo opere indifferibili (FOI) 2023 per gli interventi previsti dal PNRR e dal Piano nazionale per gli investimenti complementari, al fine di:
In particolare, il decreto del Ragioniere Generale dello Stato n. 154 del 19 maggio 2023 – a breve in pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale – ripartisce i seguenti importi:
Il provvedimento con l’elenco delle opere pubbliche finanziate per il primo semestre 2023 è infine già consultabile in modo da assicurare la diffusione delle informazioni relative alle risorse assegnate.