Proroga Compensazione Crediti verso la PA. Il decreto-legge n. 124 del 2019, approvato in via definitiva dal Senato (AS 1638), contiene disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili.
I primi quattro Capi del decreto-legge contengono norme di natura tributaria. Il Capo V contiene invece disposizioni eterogenee, emanate per esigenze indifferibili.
In buona sostanza è estesa al 2019 e 2020 la possibilità per le imprese di pagare i tributi indicati nelle cartelle di pagamento, utilizzando crediti vantati nei confronti della Pubblica amministrazione.
Come riportato testualmente nell’articolo 37 del decreto fiscale 124/2019, al comma 1-bis:
Le disposizioni dell’articolo 12, comma 7-bis, del decreto legge 23 dicembre 2013, n. 145, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 febbraio 2014, n. 9, si applicano, con le modalità previste dal decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 24 settembre 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 236 del 10 ottobre 2014, anche per gli anni 2019 e 2020, con riferimento.
Per procedere è indispensabile che l’amministrazione interessata, cioè quella per cui l’Impresa ha effettuato i lavori, certifichi il credito. Per richiedere la certificazione è a disposizione la piattaforma informatica del ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato – all’indirizzo: http://certificazionecrediti.mef.gov.it/CertificazioneCredito/home.xhtml.
I crediti devono:
Infine, devono essere maturati nei confronti della Pubblica amministrazione e certificati secondo le modalità previste dalla vigente normativa.
La compensazione può essere effettuata tra:
La compensazione non può essere effettuata se riferita a carichi riguardanti le c.d. “risorse proprie tradizionali”, anche se inclusi in piani di Definizione agevolata.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it