Servizi Tesoreria Enti Locali, ecco le proposte di modifica al TUEL fornite dall’Osservatorio sulla finanza e la contabilità degli enti locali del Ministero dell’Interno.
La proposta di modifiche del TUEL, D. Lgs. 267/2000, riguardanti il servizio di tesoreria, si attiene ai seguenti criteri generali:
A) Aggiornamento del quadro normativo vigente, principalmente nei confronti: – del sistema SIOPE+ di cui alla L. 31 dicembre 2009, n. 196, art. 14 (Controllo e monitoraggio dei conti pubblici) e art. 8, commi 8 bis e 8 ter
(Coordinamento della finanza pubblica degli enti territoriali);
B) Recepimento delle procedure soprattutto informatiche utilizzate abitualmente negli ultimi anni nei rapporti quotidiani tra Enti e propri Tesorieri o nelle convenzioni di tesoreria, con lo scopo di eliminare le comunicazioni o gli atti rimasti in forma cartacea e, quindi, anche al fine di velocizzare i rapporti rendendoli al contempo più trasparenti;
C) Introduzione, peraltro limitata, di ulteriori precisazioni, fra cui si evidenzia la definizione del giornale di cassa elettronico, che sostituisce una normativa ormai da tempo desueta.
Si conferma pertanto che la proposta rispetta sostanzialmente il quadro normativo vigente.
Ad esempio, una delle modifiche riguarda l’art. 208 “Soggetti abilitati a svolgere il servizio di tesoreria” gli Enti Locali hanno un servizio di tesoreria che potrebbe essere affidato:
a) per i comuni capoluoghi di provincia, le province, le città metropolitane, ad una banca autorizzata a svolgere l’attività di cui all’articolo 10 del decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385;
b) per i comuni non capoluoghi di provincia, le comunità montane e le unioni di comuni, anche a società per azioni regolarmente costituite con capitale sociale interamente versato non inferiore a cinquecentomila euro, aventi per oggetto la gestione del servizio di tesoreria e la riscossione dei tributi degli enti locali e che alla data del 25 febbraio 1995 erano incaricate dello svolgimento del medesimo servizio a condizione che il capitale sociale risulti adeguato a quello minimo richiesto dalla normativa vigente per le banche di credito cooperativo;
c) a Poste Italiane in base all’art. 40 della legge n.448/1998;
d) altri soggetti abilitati per legge.
Un’altra modifica riguarda invece l’art. 210 “Affidamento del servizio di tesoreria“.
L’affidamento del servizio verrebbe effettuato mediante le procedure ad evidenza pubblica stabilite nel regolamento di contabilità di ciascun ente, con modalità che rispettino i princìpi della concorrenza ed codice dei contratti pubblici, D.Lgs. 18-4-2016 n. 50, ovvero tramite affidamento diretto nei soli casi previsti dalla legge, qualora ricorrano le condizioni di convenienza amministrativa ed economica.
Qualora ricorrano le condizioni di legge, l’ente può procedere, per non più volta alla proroga del contratto di tesoreria nei confronti del medesimo soggetto.
A questo link il testo completo delle proposte di modifica.
Fonte: Finanza Locale, Ministero dell'Interno