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Spese di Kinesiterapia: sono detraibili?

lentepubblica.it • 8 Giugno 2017

kinesiterapiaLe spese di kinesiterapia sono detraibili?

 

Chiara Poletti

 

Nel novero delle spese sanitarie per le quali si ha diritto alla detrazione d’imposta nella misura del 19%, limitatamente all’ammontare che eccede complessivamente 129,11 euro (articolo 15, comma 1, lettera c, Tuir), rientrano anche quelle di assistenza infermieristica e riabilitativa, incluse le spese per kinesiterapia (circolare 7/E del 4 aprile 2017, pagina 20). La spesa deve essere documentata mediante ricevuta fiscale o fattura, anche in forma di ticket se la prestazione è resa nell’ambito del Servizio sanitario nazionale (in quest’ultimo caso, la detrazione compete per l’importo del ticket pagato). Se la fattura è rilasciata da soggetto diverso da quello che ha effettuato la prestazione, è necessario munirsi di un’attestazione dalla quale risulti che la prestazione stessa è stata eseguita direttamente da personale medico o paramedico o comunque sotto il suo controllo (circolare 7/E del 4 aprile 2017, pagina 30).

 

Spese di kinesiterapia

La kinesiterapia  è la scienza che studia il movimento umano razionale attivo in tutte le sue forme. Il movimento attivo viene studiato nelle sue diverse aree: intellettivo-cognitiva, affettivo-emotiva, fisico-motoria, sociale-relazionale. Il termine venne coniato da Carl August Georgii (1808-1881) formatosi presso il Royal Central Institute of Gymnastics di Pehr Henrik Ling.

La chinesiologia non deve essere confusa con la kinesiologia applicata, che opera nell’ambito delle discipline terapeutiche alternative e che, contrariamente alla chinesiologia, manca di fondamenti scientifici.

 

Fonte: Fisco Oggi, Rivista Telematica dell'Agenzia delle Entrate - articolo di Gennaro Napolitano
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