Dopo l’estensione dell’ambito di applicazione del meccanismo della scissione dei pagamenti alle operazioni effettuate dalle pubbliche amministrazioni e dalle società, con riferimento alle operazioni per le quali è emessa fattura a partire dal 1° luglio 2017 (Dl 50/2017 e decreto Mef del 27 giugno 2017), sono stati istituiti con la risoluzione 139/E del 10 novembre i seguenti codici tributo:
I codici consentiranno il versamento, tramite i modelli “F24” e “F24 Enti pubblici” dell’Iva dovuta. L’adempimento deve essere effettuato entro il giorno 16 del mese successivo a quello in cui il tributo diventa esigibile, senza possibilità di compensazione.
In sede di compilazione dell’F24, il codice è esposto nella sezione “erario” in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati” e indicando nei campi “rateazione/regione/prov/mese rif.” e “anno di riferimento” il mese e l’anno cui si riferisce il pagamento nei formati “00MM” e “AAAA”.
In sede di compilazione del modello F24Ep, nella sezione “contribuente” va inserito il codice fiscale e la denominazione della pa che esegue il pagamento, nella sezione “dettaglio versamento” sono indicati i seguenti dati:
nel campo “riferimento B” l’anno d’imposta per cui si esegue il pagamento nel formato “AAAA”.
Fonte: Fisco Oggi, Rivista Telematica dell'Agenzia delle Entrate