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Studi di Settore 2011/2016: online dettagli e percentuali

lentepubblica.it • 24 Novembre 2017

studi di settoreAggiornate fino al periodo d’imposta 2016 le statistiche, da oggi in rete sul sito dell’Agenzia delle entrate, dei dati dichiarati dai contribuenti interessati dagli studi di settore.


Studi di Settore 2011/2016: online dettagli e percentuali.

Salgono, quindi, a sei le elaborazioni disponibili, che consentono di selezionare la ricerca anno per anno, a partire dal 2011. In particolare, a portata di mouse, i dati aggregati relativi agli operatori delle categorie relative ai servizi, manifatture, professionisti e commercio, o le informazioni statistiche specifiche dei diversi Sds del database dell’Agenzia.

Studi di Settore 2011/2016: online dettagli e percentuali

La navigazione è semplice e intuitiva e permettere di leggere i risultati in modo aggregato, per macrosettore o singolo studio, entrando nei dettagli degli importi o compensi dichiarati, anche con riferimento ai soggetti congrui e non congrui, della percentuale dei congrui e dei coerenti rispetto al dato complessivo, le posizioni diventate congrue per effetto di correttivi relativi alla crisi economica, la percentuale di adeguamenti registrata.

 

Sempre più consistente, quindi, il bagaglio delle informazioni condivise con i cittadini, in accordo con le linee guida definite nel provvedimento 18 giugno 2015 del direttore dell’Agenzia, dirette a facilitare un dialogo diretto e trasparente tra contribuente e Fisco.

 

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha approvato 68 “nuovi” studi di settore che si applicheranno a decorrere dal periodo in corso al 31.12.2010.
Si tratta, ovviamente, di studi di settore già vigenti, ma sono da considerare “nuovi” in quanto trattasi di una loro “evoluzione”.

 

Infatti, con l’art. 1, comma 4, del DL n.194/2009 (“Decreto Milleproroghe”), sono stati derogati gli ordinari termini previsti per l’approvazione degli studi di settore – 30 settembre del periodo di imposta in cui entrano in vigore – al fine di controllare gli effetti della crisi economico-finanziaria per l’anno 2010, disponendo per la loro approvazione entro il 31.03.2011.

Fonte: Fisco Oggi, Rivista Telematica dell'Agenzia delle Entrate
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