Se dopo la presentazione della dichiarazione di successione viene rinvenuto il testamento del defunto, è possibile rettificare la precedente dichiarazione?
Diego Sagadi
Se dopo la presentazione della dichiarazione di successione sopravviene un evento che determina il mutamento della devoluzione dell’eredità o del legato (come, ad esempio, il ritrovamento di un testamento) ovvero l’applicazione dell’imposta in misura superiore (come, ad esempio, la scoperta di un bene in precedenza non considerato), i soggetti obbligati, anche se per effetto di tale evento, devono presentare una dichiarazione sostitutiva o integrativa (articolo 28, comma 6, Dlgs 346/1990). In tal caso, i dodici mesi per la presentazione della dichiarazione decorrono dalla data della sopravvenienza o dalla diversa data in cui l’obbligato dimostra di averne avuto notizia. In linea generale, la dichiarazione sostitutiva o integrativa deve essere presentata utilizzando il nuovo modello Dichiarazione di successione e domanda di volture catastali, disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Tuttavia, per le dichiarazioni integrative, sostitutive o modificative di una denuncia presentata con il precedente modello, occorre continuare a utilizzare tale modulistica, seguendo le relative modalità di presentazione.
Si dovrà, quindi, presentare la “dichiarazione sostitutiva” anche per modificare o integrare la precedente dichiarazione nel caso in cui:
Fonte: Fisco Oggi, Rivista Telematica dell'Agenzia delle Entrate - articolo di Gennaro Napolitano
[…] È importante, però, non lasciare tutta l’eredità a favore della persona, dell’ente o dell’associazione, tagliando fuori gli eredi legittimi (ovvero il coniuge, i figli o la famiglia), altrimenti il testamento potrà essere impugnato. […]