Novità in arrivo per la Tari: il dipartimento delle Finanze, infatti, ha pubblicato, sul proprio sito internet, le “Linee guida interpretative per l’applicazione del comma 653 dell’articolo 1 della legge n. 147 del 2013”.
Queste linee guida sono rivolte ai Comuni che nel 2018 prenderanno in considerazione, per la determinazione dei costi relativi al servizio di smaltimento dei rifiuti, anche le risultanze dei fabbisogni standard, secondo quanto previsto dalla legge di stabilità 2014 (articolo 1, comma 653, legge 147/2013).
La Tari è finalizzata al finanziamento dei costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Le relative tariffe sono stabilite con delibera del consiglio comunale in conformità al piano finanziario redatto dal soggetto a cui è affidato il servizio di gestione dei rifiuti e approvato dallo stesso consiglio (o da altra autorità competente a norma delle leggi vigenti in materia).
La disciplina in materia prevede espressamente che nella determinazione delle tariffe deve in ogni caso essere assicurata la copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio relativi al servizio, compresi i costi dello smaltimento dei rifiuti nelle discariche, a esclusione dei costi relativi ai rifiuti speciali (articolo 1, comma 654, legge 147/2013).
A partire dal 2018, i Comuni, nella fissare le tariffe Tari, devono tener conto di un ulteriore elemento. Le risultanze dei fabbisogni standard del servizio raccolta e smaltimento rifiuti (comma 653). Il dipartimento, con le Linee guida pubblicate oggi, vuole fornire uno strumento di supporto ai Comuni. Infatti il 2018 sarà un anno di transizione, essendo il primo in cui verrà applicata la disposizione.
Molti comuni hanno già approvato i propri piani finanziari e, quindi, hanno già deliberato le tariffe Tari. Questi Comuni non sono tenuti a rivedere le decisioni già prese.
Le Linee guida, inoltre, chiariscono che:
Pertanto, le Linee guida sono dirette a rendere più semplice la lettura e l’utilizzazione, da parte degli enti locali, della Tabella 2.6 (riportata come Allegato 1) nell’ambito della procedura di determinazione dei fabbisogni standard.
Infine, alle Linee guida sono allegate: