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Trasmissione Bilanci alla BDAP: il manuale aggiornato

lentepubblica.it • 30 Gennaio 2017

mefDisponibile in allegato il Manuale Utente per la Trasmissione dei Documenti Contabili Armonizzati – versione 1.1 (gennaio 2017).

 


Dopo aver effettuato l’accesso al portale BDAP accedere all’applicazione Trasmissione Bilanci Armonizzati per effettuare upload del file.

 

FASE 1: Upload del file attraverso l’applicazione Trasmissione Bilanci Armonizzati

 

FASE 2: Trasmissione del file attraverso l’applicazione Bilanci Armonizzati

 

Dopo aver cliccato su Trasmissione Bilanci Armonizzati, vengono richieste Userid e Password per accedere all’applicazione. La richiesta di accesso all’applicazione Trasmissione Bilanci Armonizzati viene effettuata contestualmente alla richieste di accesso al portale BDAP.

 

Si ricorda che le credenziali di accesso all’applicazione Trasmissione Bilanci Armonizzati sono differenti da quelle per accedere al portale BDAP e vengono inviate separatamente. Viene inviata una prima e-mail contenente le credenziali di accesso al portale BDAP e successivamente una seconda e-mail per accedere all’applicazione Trasmissione Bilanci Armonizzati.

 

Terminato il pre-caricamento (upload) del file, è necessario uscire dall’Applicazione Trasmissione Bilanci Armonizzati ed accedere applicazione Bilanci Armonizzati.

 

La funzionalità Gestione documento contabili consente di effettuare la Ricerca di un documento contabile, per esercizio/fase/documento contabile, sul quale è possibile è possibile effettuare le seguenti operatività:

 

• Modifica stato di approvazione

 

• Visualizza esiti controlli;

 

• Visualizza dettaglio invio;

 

• Stampa ricevuta invio.

 

Si distinguono alcuni casi specifici:

 

1) ERRORI FORMALI GENERICI. Se il documento contabile si trova nello stato “Non Acquisito” e quindi non è stata superata positivamente la fase dei controlli formali generici, la funzione prospetta una pagina dove, oltre agli estremi identificativi del documento contabile (Esercizio, Fase, Documento contabile, Stato Documento contabile, Data invio, Data e numero protocollo RGS, Esito processo controlli, Codice Ente BDAP, Denominazione Ente) viene riportato un elenco degli errori formali riscontrati costituito da:

 

– Identificativo, che individua univocamente l’errore rilevato

 

–  Tipologia errore, che descrive l’errore riscontrato.

 

2) ERRORI FORMALI DI VALIDAZIONE E/O DI QUADRATURA. Se il documento contabile si trova nello stato “Acquisito” e quindi non è stata superata positivamente la fase dei controlli formali di validazione e/o di quadratura, la funzione prospetta una pagina dove, oltre agli estremi identificativi del documento contabile sono presenti due Schede che espongono separatamente gli errori rilevati da una o entrambe le procedure in oggetto.

 

3) ERRORI FORMALI DI VALIDAZIONE: la scheda contiene una pagina con tante sezioni espandibili all’esigenza, una per ogni prospetto del documento contabile per il quale sono stati rilevati errori formali di validazione: vicino al nome del prospetto contabile esaminato compare il numero totale degli errori rilevati. Espandendo la sezione si apre un dettaglio che, per ogni errore riscontrato riporta:

 

– Termine di riferimento, ovvero il concetto XBRL che si assume come dato di riferimento per i controlli in esame

 

– Controllo applicato, ovvero la regola che deve essere rispettata

 

– Dettaglio Errori, ovvero la visualizzazione dei valori che hanno generato l’errore.

 

4) ERRORI FORMALI DI QUADRATURA: la scheda contiene una pagina con tante sezioni espandibili all’esigenza, una per ogni prospetto del documento contabile per il quale sono stati rilevati errori di quadratura: vicino al nome del prospetto contabile esaminato compare il numero totale degli errori rilevati. Espandendo la sezione si apre un dettaglio che, per ogni errore riporta:

 

– Termine di riferimento, ovvero il concetto XBRL che si assume come datodi riferimento per i controlli in esame

 

– Tipologia quadratura, orizzontale o verticale, ovvero la verifica dei dati derivanti da algoritmi di calcolo (somme, differenze, rapporti, verifiche di capienza) eseguiti per riga o per colonna, o algoritmi applicati solo in corrispondenza di alcune tipologie di voci

 

– Controllo applicato, ovvero la regola che deve essere rispettata

 

– Dettaglio Errori, ovvero la visualizzazione dei valori che hanno generato l’errore

 

– Scostamento in valore assoluto dal valore atteso

 

– Scostamento in percentuale dal valore atteso.

 

In allegato il manuale del MEF completo.

 

 

 

Fonte: Ragioneria Generale dello Stato
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