Visita fiscale INPS: adesso la comunicazione malattia via Whatsapp è possibile. Vediamo però a quali casi è circoscritta.
Nuovi chiarimenti sulla visita fiscale Inps, sulla quale ci sono ancora alcuni argomenti che lasciano dei dubbi. Spesso ci si chiede se questa possa essere inviata via WhatsApp. Ma di cosa si tratterebbe nello specifico?
Si tratterebbe di una comunicazione inoltrata tramite un canale diretto, che consentirebbe anche di accertare la lettura del messaggio (doppia spunta blu), a meno che non si siano modificate le relative impostazioni sulla privacy. Inoltre, inviare la comunicazione malattia tramite WhatsApp potrebbe essere utile in tutti quei casi in cui non sia possibile fare in altro modo, come ad esempio nell’eventualità di un ricovero o altro.
Infatti, l’Inps ha specificato che il lavoratore malato deve avvertire per tempo il proprio datore di lavoro o Amministrazione della sua malattia; che dunque lo impossibilita a presenziare a lavoro.
Ci sono però quei casi in cui il lavoratore è oggettivamente impossibilitato a comunicare la malattia al datore di lavoro, come ad esempio nelle già citate eventualità di ricovero. La comunicazione può essere inviata tramite chiamata telefonica, ma è anche consentita tramite fax , email o messaggio.
Questo grazie alla sentenza n. 8802/2017, dove il Tribunale di Roma ha sdoganato l’utilizzo di WhatsApp per la comunicazione di malattia , rendendo così un canale di trasmissione idoneo per tale finalità.
Decurtazione Malattia Dipendenti Pubblici, in quali casi è prevista?
Ricordiamo che le Visite Fiscali sono soggette alla normativa del Nuovo Polo Visite Fiscali INPS (maggiori informazioni in questo approfondimento).
Al fine di rendere chiaro il quadro di riferimento normativo l’INPS con il messaggio 1399 del 29 marzo 2018 ha coordinato l’insieme delle indicazioni fornite con aggiornamenti determinati anche dai chiarimenti forniti dai Ministeri competenti.
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