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Anticipazioni sui nuovi bandi comunitari URBACT per il 2015

lentepubblica.it • 18 Marzo 2015

urbact_logoURBACT è un programma europeo di cooperazione territoriale per la promozione dello sviluppo urbano sostenibile.

 

In vigore dal 2014-2020 e costruito sulle esperienze di URBACT I e II, URBACT III, finanziato congiuntamente dall’UE (attraverso il FESR) e dagli Stati membri, consentirà alle città europee di lavorare insieme per sviluppare soluzioni alle sfide urbane comuni e condividere buone pratiche, lezioni e soluzioni con tutti i soggetti impegnati nella politica urbana in tutta Europa.

 

Gli obiettivi principali del nuovo URBACT sono:

 

1. Migliorare la capacità delle città di gestire politiche e progetti di sviluppo urbano sostenibile in maniera integrata e partecipativa;

 

2. Migliorare i processi di elaborazione delle politiche/strategie di sviluppo urbano sostenibile;

 

3. Migliorare le capacità delle città di attuare le politiche/strategie di sviluppo urbano sostenibile;

 

4. Garantire che i responsabili delle politiche urbane, i decisori e i tecnici abbiano accesso alla conoscenze e condividano il know how riguardo tutti gli aspetti dello sviluppo urbano sostenibile.

 

L’attività principale del programma è la creazione di reti tematiche, che possono essere di tre tipi:

 

1. Reti per la pianificazione di azioni, che riuniscono città che presentano problemi simili a livello urbano e intendono risolverli con un approccio integrato. Il loro obiettivo è di aiutare le città che ne fanno parte nell’elaborazione di strategie di sviluppo urbano o piani d’azione integrati;

 

2. Reti per l’implementazione di strategie o piani d’azione, che riuniscono città che implementano strategie integrate e piani d’azione avendo già garantiti diversi tipi di finanziamenti e città che implementano strategie integrate e piani d’azione sulla base dell’art. 7. Il loro scopo è di aiutarle nell’implementazione di strategie di sviluppo urbano o piani d’azione integrati;

 

3. Reti per il trasferimento di buone pratiche, che riuniscono città che vogliono trasferire localmente pratiche di sviluppo urbano integrato identificate in altre città, Il loro obiettivo è di sostener tali città nel trasferimento di buone pratiche al fine di migliorare l’implementazione delle politiche urbane sostenibili o dei piani d’azione.

 

 

Nonostante la tipologia e la natura dei problemi urbani siano molteplici e variino da città a città, URBACT III si concentrerà su un numero limitato di questioni comuni relative soltanto ad alcuni degli seguenti obiettivi tematici previsti per i fondi strutturali e di investimento 2014-2020, ovvero:

 

Obiettivo tematico 1: rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione;

 

Obiettivo tematico 4: sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori;

 

Obiettivo tematico 6: proteggere l’ambiente e promuovere l’efficienza delle risorse;

 

Obiettivo tematico 8: promuovere l’occupazione e sostenere la mobilità dei lavoratori;

 

Obiettivo tematico 9: promuovere l’inclusione sociale e lottare contro la povertà.

 

I principali beneficiari del programma sono le città degli Stati membri UE (oltre a quelle di Norvegia e Svizzera), senza limiti di dimensione, comprese le autorità metropolitane e altri tipi di agglomerazioni e gli enti di governo infra-municipali (distretti, quartieri ..); altri possibili beneficiari sono: agenzie locali, autorità ed enti provinciali, regionali o nazionali e università e centri di ricerca; i partenariati ammissibili devono avere come capofila una città, devono avere un numero di partner limitato (8-12 nelle reti per la pianificazione di azioni e in quelle per l’implementazione di strategie/piani; e 6-8 nelle reti per il trasferimento di buone pratiche); fra questi, un massimo di tre partner possono essere non-città; deve inoltre esserci equilibrio tra i partner da regioni meno sviluppate e sviluppate/in transizione.

 

Il primo bando per le reti tematiche per la pianificazione di azioni è atteso nel primo trimestre 2015 mentre per le altre due categorie di reti sarà necessario aspettare la fine del 2015.

Fonte: Europa Facile, Agenda Bandi
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