Finalità:
Il decreto disciplina le procedure per la concessione ed erogazione delle agevolazioni in favore di progetti di ricerca e sviluppo:
-Di rilevanti dimensioni;
-Che perseguano un obiettivo di crescita sostenibile, per promuovere un’economia efficiente sotto il profilo delle risorse, più verde e più competitiva;
-Contenuti nel numero ma altamente efficaci nel contribuire concretamente e celermente ad elevare la prestazione del Paese sul piano dell’innovazione e dell’avanzamento tecnologico;
-In grado di esercitare un significativo impatto sullo sviluppo del sistema produttivo e dell’economia del Paese, avvalendosi dell’impiego di specifiche tecnologie abilitanti fondamentali, così come definite nell’ambito del Programma Orizzonte 2020;
-Che si sviluppano nell’ambito di specifiche tematiche rilevanti,caratterizzate da maggiore contenuto tecnologico, più rapido impatto sulla competitività e più immediate applicazioni industriali.
Beneficiari:
Potranno inoltrare richiesta di contributo:
-Le imprese che esercitano le attività di cui all’articolo 2195 del codice civile, numeri 1) e 3), ivi comprese le imprese artigiane di cui alla legge 8 agosto 1985, n. 443;
-Le imprese agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale;
-Le imprese che esercitano le attività ausiliarie di cui al numero 5) dell’articolo 2195 del codice civile, in favore delle imprese di cui alle lettere a) e b);
-I centri di ricerca con personalità giuridica;
-I soggetti di cui alle lettere a), b), c) e d) definiti imprese start-up innovative ai sensi dell’articolo 25, comma 2, del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n.221.
Campo di Intervento Progetti:
I progetti ammissibili alle agevolazioni dovranno prevedere la realizzazione nel territorio italiano di attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale,strettamente connesse tra di loro in relazione all’obiettivo previsto dal progetto,finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali e che si sviluppano nell’ambito delle tematiche rilevanti riportate nell’allegato n. 1 al decreto.
Saranno ammissibili alle agevolazioni di cui al presente decreto le spese e i costi relativi a:
-Il personale dipendente del soggetto proponente o in rapporto di collaborazione con contratto a progetto,con contratto di somministrazione di lavoro, ovvero titolare di specifico assegno di ricerca, limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività di ricerca e di sviluppo oggetto del progetto;
-Gli strumenti e le attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo;
-I servizi di consulenza e gli altri servizi utilizzati per l’attività del progetto di ricerca e sviluppo, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how;
-Le spese generali derivanti direttamente dal progetto di ricerca e sviluppo;
-I materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto.
Agevolazioni:
Le agevolazioni saranno concesse nei limiti delle intensità massime di aiuto stabilite dagli articoli 4 e 25 del Regolamento GBER e del 100% della spesa ammissibile,nella forma del finanziamento agevolato per una percentuale nominale delle spese ammissibili complessive articolata, in relazione alla dimensione di impresa,come segue:
-60% per le imprese di piccola e media dimensione;
-50% per le imprese di grande dimensione.
Ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni i progetti di ricerca e sviluppo dovranno prevedere spese ammissibili non inferiori a 5.000.000,00 di Euro e non superiori a 40.000.000,00 di Euro.
Al fine di effettuare una selezione preliminare dei progetti di ricerca e sviluppo in grado di determinare un rilevante e significativo impatto sulla competitività del sistema produttivo del Paese tramite il migliore utilizzo delle tecnologie abilitanti fondamentali ed il più adeguato e concreto sviluppo nell’ambito delle tematiche rilevanti, i soggetti proponenti presentano al Ministero una istanza preliminare secondo lo schema riportato nel decreto.
Scadenza:
Fino ad esaurimento delle risorse.
FONTE: Eurokom – Europe Direct, Rete di Informazione
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