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Aperta fase preparatoria del primo bando INTERREG MED

lentepubblica.it • 26 Agosto 2015

interreg medIl 23 giugno scorso a Marsiglia si è svolto l’evento di lancio del programma di cooperazione transnazionale INTERREG MED (Interreg V B – Mediterranean cooperation project), che ha dato ufficialmente il via all’operatività del programma, approvato il 2 giugno precedente dalla Commissione europea.
Contestualmente è stata aperta anche la fase preparatoria del 1° bando, relativo ai progetti modulari, ed è stata resa disponibile la documentazione relativa al bando, e in particolare i Terms of reference, ai quali si aggiungeranno a breve il Manuale del programma e l’Application form. Con questi documenti i potenziali proponenti potranno iniziare a lavorare alle proposte progettuali, in attesa dell’apertura effettiva del bando, il prossimo 1° settembre (scadenza: 2 novembre).

 

Il programma INTERREG MED riguarda complessivamente 57 regioni di 10 diversi Stati membri UE e 3 Paesi candidati (Albania, Bosnia ed Erzegovina, Montenegro), che si affacciano sul Mediterraneo da nord, dalla Grecia alla Spagna meridionale e ad alcune regioni del Portogallo. Per l’Italia sono ammissibili tutte le regioni eccetto il Trentino Alto Adige. Il suo obiettivo è di promuovere la crescita sostenibile nell’area mediterranea rafforzando idee e pratiche innovative e un uso ragionevole delle risorse e sostenendo contemporaneamente l’integrazione sociale attraverso un cooperazione integrata e basata sul territorio. Per realizzare tale obiettivo INTERREG MED finanzierà progetti che prevedono lo scambio di esperienze e conoscenze e il miglioramento delle politiche pubbliche fra autorità nazionali, regionali e locali e altri attori territoriali delle regioni che partecipano al programma.
Il programma presenta quattro assi di intervento e 7 obiettivi specifici (OS), che fanno riferimento alle 6 priorità d’investimento (PI) del programma (ex art. 5, Reg. 1301/2013):

 

 

 

ASSE 1. Promuovere le capacità  d’innovazione delle regioni MED per una crescita intelligente e sostenibile

 

PI 1b. Promuovere gli investimenti delle imprese in R&I svi­luppando collegamenti e sinergie tra imprese, centri di ricerca e sviluppo e il settore dell’istruzione superiore, in particolare promuovendo gli investimenti nello sviluppo di prodotti e servizi, il trasferimento di tecnologie, l’in­novazione sociale, l’eco-innovazione, le applicazioni nei servizi pubblici, lo stimolo della domanda, le reti, i clu­ster e l’innovazione aperta attraverso la specializzazione intelligente; sostenere la ricerca tecnologica e applicata, le linee pilota, le azioni di validazione precoce dei prodotti, le capacità di fabbricazione avanzate e la prima produzione, soprattutto in tecnologie chiave abi­litanti, e la diffusione di tecnologie con finalità generali

 

OS 1.1: Incrementare le attività transnazionali dei cluster e delle reti innovative dei settori chiave del programma MED (crescita blu, crescita verde, industrie creative e culturali, innovazione sociale)

 

Tipologie d’azione: sviluppo di cluster e reti, sviluppo di modelli e strumenti, trasferimento di conoscenze, sensibilizzazione e attività di capitalizzazione

 

 

 

ASSE 2. Favorire le strategie a basse emissione di carbonio e l’efficacia energetica in specifici territori Med: città, isole e territori remoti

 

PI 4c. Sostenere l’efficienza energetica, la gestione intelligente dell’energia e l’uso dell’energia rinnovabile nelle infra­strutture pubbliche, compresi gli edifici pubblici, e nel settore dell’edilizia abitativa;

 

OS 2.1: Aumentare la capacità per una migliore gestione dell’energia negli edifici pubblici a livello transnazionale

 

PI 4e. Promuovere strategie per un basso consumo di carbonio in tutti i territori, in particolare nelle aree urbane, compresa la promozione di una mobilità urbana multimodale sostenibile e misure di adattamento ai cambiamenti climatici

 

OS 2.2: Accrescere la quota di fonti energetiche locali rinnovabili nel mix energetico previsto nelle strategie e nei piani dei territori MED

 

OS 2.3: Aumentare la capacità di utilizzare gli esistenti sistemi di trasporto a basse emissioni di carbonio e le connessioni multimodali tra essi.

 

Tipologie d’azione per l’asse 2: strutturazione di strategie e di capacità, sensibilizzazione, formazione e scambi; studi e analisi di fattibilità, elaborazione di piani politici, servizi e strumenti. Possibilità di investimenti di piccola scala e progetti pilota

 

 

 

ASSE 3. Proteggere e promuovere le risorse naturali e culturali del Mediterraneo

 

PI 6c. Conservare, proteggere, promuovere e sviluppare il patrimonio naturale e culturale

 

OS 3.1: Favorire lo sviluppo di un turismo costiero e marittimo sostenibile e responsabile nella zona MED

 

PI 6d. Proteggere e ripristinare la biodiversità e i suoli e promuovere servizi per gli ecosistemi, anche attraverso la rete NATURA 2000 e le infrastrutture verdi

 

OS 3.2: Mantenere la biodiversità e gli ecosistemi naturali potenziando la gestione e il collegamento in rete delle aree protette

 

Tipologie d’azione per l’asse 3: analisi, studi, pianificazione e sviluppo di strategie; trasferimento di buone pratiche e misure di attuazione delle politiche.

 

 

 

ASSE 4. Rafforzare la governance mediterranea (questo asse non sarà aperto per il 1° bando)

 

PI 11. Rafforzare la governance nel Mediterraneo

 

OS 4.1: Sostenere il processo di rafforzamento e sviluppo del quadro di coordinamento multilaterale nel Mediterraneo per una risposta congiunta alle sfide comuni

 

Tipologie d’azione: concentrazioni tematiche, processi di consultazione e studi, reti di autorità pubbliche per migliorare il processo decisionale e rafforzare visioni e strategie comuni.

 

 

 

I soggetti ammissibili a partecipare ai progetti sono diversi per i diversi OS. In generale le categorie sono le seguenti: autorità pubbliche nazionali, regionali e locali, agenzie, università, organismi di ricerca,  istituti di formazione, operatori economici (comprese le PMI), centri di supporto alle imprese, associazioni, gruppi di interesse (comprese le ONG) e organizzazioni culturali e di cittadini.

 

I progetti modulari (che sono una novità delle programmazione Interreg MED 2014-2020 e possono riguardare gli assi 1, 2, e 3) sono composti da uno o più moduli, che sono di tre tipi diversi:

 

M1. Studio

 

M2. Verifica (testing)

 

M3. Capitalizzazione

 

Le proposte progettuali possono riguardare uno solo dei tre moduli oppure più moduli, nelle seguenti combinazioni: M1+M2: Studio e verifica; M2+M3: verifica e capitalizzazione; M1+M2+M3: progetti integrati.

 

 

 

Budget disponibile per il bando:

 

Asse 1: 24,3 milioni di fondi FESR (più 1,075 milioni di euro di fondi IPA).

 

Asse 2:

 

OS 2.1 e OS 2.2: 8,6 milioni di fondi FESR (più 345.0000 euro di fondi IPA ) per ciascuno

 

OS 2.3: 9,8 milioni di fondi FESR (più 400.0000 euro di fondi IPA)

 

Asse 3:

 

OS 3.1: 13,7 milioni di fondi FESR (più 550.0000 euro di fondi IPA)

 

OS 3.2: 11,45 milioni di fondi FESR (più 460.0000 euro di fondi IPA)

 

 

 

L’11 novembre, dopo la chiusura del 1° bando per progetti modulari, si aprirà la fase di preparazione per il 2° bando relativo al programma INTERREG MED, riguardante i progetti orizzontali, che sono progetti coordinati dall’autorità di programma e hanno l’obiettivo di promuovere la comunicazione e capitalizzazione dei progetti modulari in un quadro comune finalizzato a illustrare il programma, nonché i progetti transnazionali stessi. Ogni progetto modulare sarà collegato ad un progetto orizzontale. Il 22 settembre  per i potenziali proponenti è in programma un seminario di approfondimento dedicato a questa cayegoria di progetti.

Fonte: Europa Facile - Agenda Bandi
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