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Didattica digitale: l’esempio di Cinisello Balsamo

lentepubblica.it • 2 Aprile 2014

L’amministrazione comunale di Cinisello Balsamo ha avviato un interessante progetto di didattica digitale denominato “Cinisello Balsamo-distretto digitale” che prevede l’introduzione di una strumentazione tecnologica e multimediale a supporto del percorso di formazione. Attraverso la flessibilità degli strumenti digitali, il progetto mira a incoraggiare la ricerca e la progettualità degli studenti, a favorirne la creatività, la capacità di esplorazione e sperimentazione, e ad agevolare l’inclusione degli alunni con bisogni educativi speciali. In generale quindi a favorire l’implementazione delle competenze e lo sviluppo di una comunità capace di utilizzare i nuovi linguaggi di comunicazione. Infatti si parte dalla scuola, ma si arriva a coinvolgere l’intera cittadinanza nella convinzione che le relazioni nel territorio sia una risorsa per l’apprendimento.

Il progetto interessa 4600 studenti delle 218 classi delle 17 scuole primarie e secondarie di primo grado degli Istituti scolastici Buscaglia, Costa, Garibaldi, Zandonai e Paganelli.
Oltre 500 invece i docenti e gli operatori amministrativi coinvolti in un importante percorso formativo a cura del Centro di Alta Formazione Qua SI dell’Università degli Studi di Milano – Bicocca, finalizzato a implementare le competenze metodologiche per la gestione della classe digitale, nell’ottica di realizzare i processi di innovazione didattica e trasformazione degli ambienti di apprendimento attraverso l’integrazione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nella didattica quotidiana a scuola.

I docenti diverranno competenti rispetto agli stili di apprendimento dei nativi digitali, saranno in grado di progettare un nuovo setting didattico; di strutturare lezioni digitali e esercitazioni on line; di identificare contenuti e materiali per la didattica digitale e gestire i contenuti tra tablet, e-book e app. Contemporaneamente verranno attivati seminari formativi e di discussione rivolti ai Dirigenti Scolastici e ai referenti del Comune per condividere obiettivi e metodologie, individuare problematiche e costituire un comitato di monitoraggio essenziale alla riuscita del progetto.

Cambia quindi il modello metodologico-didattico per adeguarsi alle caratteristiche della società dell’informazione. Da una pratica didattica enciclopedica, improntata all’erogazione di contenuti, si passa a un modello che si fonda sull’acquisizione da parte dei soggetti in formazione di competenze attive, sia di tipo disciplinare che metodologico-trasversale, con un forte accento sul carattere laboratoriale ed esperienziale dell’apprendimento e sul learning–by-doing.

Ogni scuola è stata dotata di infrastruttura digitale all’avanguardia Mastercom che garantisce:

  • la totale copertura wi-fi degli edifici scolatici;
  • la quantità e la qualità della banda e dell’accesso a Internet attualmente disponibile, e quella da implementare entro la fine del progetto;
  • un tablet per ogni insegnante;
  • proiettori interattivi e strumenti avanzati in ogni classe per la presentazione, fruizione e condivisione di contenuti digitali;
  • un software di gestione della didattica finalizzato alla gestione in locale e in modalità sicura, dei contenuti attualmente già disponibili all’interno degli ambienti on-line degli editori o di altri content provider;
  • un software gestionale che permette di gestire sia le comunicazioni interne tra gli insegnanti e il personale amministrativo, sia le comunicazioni esterne con le famiglie in modalità digitale.

FONTE: Forum PA

didattica digitale

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