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Mai più “Not Found”. L’usabilità a basso costo per i siti web delle Pubbliche Amministrazioni

lentepubblica.it • 30 Maggio 2014

Al convegno di Forum PA 2014 anche l’esperienza del portale www.interno.gov.it. Proposta a tutti i redattori dei siti internet istituzionali la sottoscrizione di un ‘Manifesto per l’usabilità’.

Error 404 – Page Not Found è un messaggio che suscita rabbia e delusione nell’utente web in cerca di risposte ai suoi bisogni. Ma non è l’unico caso in cui viene negato il diritto all’informazione. Spesso i siti istituzionali sono ricchi di contenuti, ma costruiti con logiche che non rispondono ai processi cognitivi della maggioranza della popolazione e si presentano con architetture troppo complesse, con una scelta di vocaboli non di uso comune, con percorsi di navigazione che non tengono conto di un’utenza che può essere poco esperta o semplicemente anziana.

Per questo motivo, il Gruppo di Lavoro per l’Usabilità (GLU) del Dipartimento della Funzione Pubblica ha promosso una serie di iniziative che hanno coinvolto le amministrazioni in un’attività di testing ‘a basso costo’, resa possibile grazie all’applicazione del protocollo eGLU 1.0. Questa mattina a Forum PA 2014, nel corso del convegno  ‘Mai più Not Found! L’usabilità a basso costo per i siti web delle PA’, il gruppo di lavoro ha presentato ulteriori novità: la versione 2.0 del protocollo e il ‘Manifesto per l’usabilità’. Nel corso del convegno, alcune amministrazioni sono intervenute per presentare la loro esperienza e, tra queste, il direttore del portale www.interno.gov.it Maria Carbone che ha annunciato un progetto di restyling del sito per la realizzazione di un prodotto «centrato sull’utente, flessibile e dinamico, che cresca ed evolva con l’utente».

IL PROTOCOLLO EGLU 2.0

È un vademecum dedicato alle redazioni web delle pubbliche amministrazioni che consente di realizzare test di usabilità semplificati. Inoltre, come ha spiegato il coordinatore del GLU Emilio Simonetti, si tratta di uno strumento capace di generare valore perché permette la diffusione nelle amministrazioni delle pratiche dell’usabilità attraverso l’autoformazione. Infine, mettendo gli utenti al centro dell’attenzione con l’esecuzione di test e questionari, li fa partecipi del cambiamento ed ottiene con una ricaduta positiva per l’immagine dell’istituzione. La versione 2.0 del protocollo si compone di due parti: la prima contiene la procedura di base per realizzare i test, che è stata presentata dallo psicologo cognitivo Maurizio Boscarol; la seconda include approfondimenti sulle tecniche di progettazione e valutazione illustrate nel corso del convegno in un video presentato dal ricercatore esperto di Human Computer Interaction e specialista di UX Simone Borsci.

IL ‘MANIFESTO PER L’USABILITÀ’

Si tratta di una dichiarazione di intenti che tutti i redattori dei siti istituzionali sono stati invitati a sottoscrivere per impegnarsi, in prima persona, nella diffusione dei principi dell’usabilità. Potranno in questo modo contribuire, anche attraverso la progettazione dei siti orientata all’utente (Human- Centred Design), all’affermazione del diritto all’informazione. Sono inoltre intervenuti al convegno: Lucio Lamberti del Politecnico di Milano e Nicola Mastidoro di Eulogos Spa.

Alcune amministrazioni sono state chiamate a testimoniare sulla sperimentazione effettuata con i test di usabilità di eGLU 1.0. La sessione è stata presentata da Alessandra Cornero, consulente di Government Formez PA. Hanno preso la parola  Enrico Orsingher, funzionario della Direzione centrale della Comunicazione INPS,  Filiberto Montano, responsabile della redazione intranet della Presidenza del consiglio dei ministri e Guerrino lacopini del ministero dello Sviluppo Economico.

Fonte: Ministero dell’Interno

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