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PA: un esempio relativo al funzionamento del portale Trasparenza ANAC

lentepubblica.it • 6 Aprile 2016

amministrazione trasparente 2Con il documento Portale Trasparenza ANAC Funzionamento nell’illustrare il funzionamento di un caso concreto in modo figurato attraverso immagini, rendo evidente il fatto che una Banca Dati è già disponibile presso l’ANAC ed è quella dove confluiscono le informazioni che per legge tutte le stazioni appaltanti già  trasmettono

 

Questo Portale della Trasparenza, già attivo, funzionante e disponibile al cittadino, così come prevede la legge, non è stato per nulla considerato tra le Banche Dati dell’Allegato B del costituendo neo D.lgs. 33/2013, motivo per cui ne propongo l’inserimento.

 

Inoltre il Governo vuole appesantire gli oneri informativi delle P.A. aggravando inutilmente le ricerche del cittadino con ulteriori adempimenti  rispetto ai dati che appunto contiene detto Portale e che per questo risulterebbero esageratamente ridondanti, contraddicendo i principi delega della legge di Riforma Madia (L.124/2015) che invece sanciscono semplificazione.

 

Si mette in rilievo l’importanza dei dati che le Stazioni Appaltanti già producono per gli adempimenti informativi, posti a loro carico dall’articolo 7, comma 8, lettere a) e b) del vigente Codice dei contratti e resi disponibili automaticamente e tempestivamente al cittadino in unico spazio, e in formato aperto dal Portale Trasparenza dell’ANAC, già attivo per tutti gli appalti pubblici pubblicati dal 1° Gennaio 2011 . Portale che non è stato inserito tra le Banche Dati di cui al nuovo Allegato B dello schema del decreto di modifica nonostante la sua grande importanza.

 

Se si intende davvero provvedere alla “razionalizzazione degli obblighi di pubblicazione nel sito istituzionale” delle P.A. al fine di “eliminare le duplicazioni” cosi’ come prevede la lettera “e)” comma 1 dell’art. 7 della LEGGE 7 AGOSTO 2015, N. 124, con la “riduzione e concentrazione degli oneri gravanti in capo alle amministrazioni pubbliche” (lettera “c)” comma 1, sempre, dell’art. 7) e agevolare, contestualmente, il cittadino nel reperimento delle informazioni, sarà assolutamente indispensabile fare riferimento a tali dati, in quanto gli stessi assolvono già agli obblighi informativi:

 

 

  • previsti dall’articolo 1, comma 32,della L.190/2012 (e’ la stessa ANAC a stabilirlo nella Delibera n. 39 del 20 gennaio 2016 agli art.8 e 9 quando cita l’integrazione del sistema AVCPASS) (con gli opportuni accorgimenti suggeriti attraverso l’integrazione n. 1 all’istanza di accesso civico)
  • di cui all’Art. 37, comma 1, [e future lett.a), b), c)] del D.lgs. 33/2013 (informazioni relative alle procedure per l’affidamento e l’esecuzione di opere e lavori attinenti ai settori ordinari e speciali)
  • che s’intendono aggiungere per effetto del decreto in corso di approvazione in merito ai “provvedimenti di adozione delle varianti” nonché all'”elenco degli accordi bonari stipulati”.

 

 

Fonte: Innovatori PA (www.innovatoripa.it) - articolo di Francesco Addante
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