La Cec-Pac, il servizio gratuito di posta elettronica certificata istituito nel 2010 dall’ex Ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, verrà progressivamente sospeso a partire dal 18 dicembre 2014. Ad annunciarlo è stata l’Agenzia per l’Italia Digitale, che ha reso nota l’intenzione di far confluire tutta la posta certificata sul sistema PEC. Il servizio di Postacertificat@ (CEC-PAC) – che negli intenti del legislatore sarebbe dovuto essere lo strumento che avrebbe facilitato le comunicazioni tra cittadini e pubblica amministrazione, non ha mai concretamente preso il volo, tanto che ben l’82% delle caselle attivate, in realtà, sono rimaste inattive e inutilizzate dagli utenti. Nello specifico, riportando alcuni dati, le caselle attivate sono poco più di 1 milione e 700mila, mentre sono 500mila le richieste di attivazione che sono rimaste incompiute, in quanto i cittadini non si sono recati presso gli sportelli postali per effettuare il riconoscimento e dotarsi così del servizio. Inoltre, tra le altre cause del suo mancato successo, si annoverano la mancanza di obblighi vincolanti e sanzioni annesse per le amministrazioni inadempienti, nonché l’assenza di un piano di attivazione, da parte degli enti pubblici, dei servizi web, tra cui proprio la Cec-Pac, così da generare confusione sul suo effettivo utilizzo nei cittadini. La sospensione del servizio di Cec-Pac avverà secondo le tempistiche di seguito riportate:
Inoltre, dal 18 Marzo 2015 tutti gli utenti CEC-PAC avranno l’opportunità di richiedere una casella PEC, gratuita per un anno, attraverso l’indirizzo richiestapec@agid.gov.it La progressiva sospensione della Cec-Pac consentirà, in tal modo, di recuperare 19 milioni di euro che saranno investiti in ulteriori servizi ai cittadini e alle imprese, così come indicato nel documento “Crescita digitale“.
FONTE: ANORC – Associazione Nazionale per Operatori e Responsabile della Conservazione Digitale