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Conto unico nazionale del Catasto: tocca a Ordini e Collegi Professionali

lentepubblica.it • 3 Agosto 2015

catasto2A partire dal prossimo 15 settembre, gli Ordini e i Collegi, nazionali o provinciali, a cui fanno capo i professionisti tenuti dal 1° giugno scorso a presentare esclusivamente on line gli atti di aggiornamento catastale (Docfa e Pregeo) utilizzando il modello unico informatico (Muic), approvato con provvedimento dell’11 marzo 2015, possono creare un “salvadanaio” per consentire ai propri iscritti di pagare i relativi tributi.

 

Vale a dire, possono versare, tramite il portale Sister, somme preventive sul conto corrente unico nazionale previsto dal provvedimento del 2 marzo 2007 dell’allora Agenzia del Territorio, evitando agli associati la necessità di costituire “castelletti”. La nuova procedura, già a lungo sperimentata con il Consiglio nazionale dei geometri e dei geometri laureati, in sostanza facilita la gestione di versamenti di ridotta entità.

 

In sintesi, è il contenuto del provvedimento del 30 luglio 2015, emanato per semplificare al massimo il processo di informatizzazione degli adempimenti catastali, che ha visto diventare obbligatori gli aggiornamenti telematici da parte dei professionisti. Ora, gli stessi possono presentare gli atti di modifica on line e, contestualmente, pagare i relativi tributi anche utilizzando le somme versate anticipatamente dai loro Ordini o Collegi sul conto unico nazionale.

 

In pratica, gli Ordini e i Collegi, dopo aver stipulato con l’Agenzia delle Entrate accordi di servizio con la definizione degli aspetti tecnici e di sicurezza gestionale informatica (per la quale possono avvalersi di società o associazioni “fidate”, comunque riportate nell’intesa), possono effettuare i versamenti attraverso “Sister”. Gli importi accantonati non producono interessi e restano a disposizione, dell’Ordine o del Collegio, sul portale, per poi essere utilizzati dagli iscritti che chiedono espressamente di servirsi di questa modalità di pagamento. Attenzione, però,  gli atti di aggiornamento saranno accettati nei limiti di capienza delle somme disponibili.

Fonte: Fisco Oggi, Rivista Telematica dell'Agenzia delle Entrate
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