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Federalismo Demaniale: quanti beni sono stati trasferiti agli enti territoriali?

lentepubblica.it • 27 Aprile 2016

federalismo-demanialeIl Direttore dell’Agenzia del Demanio, Roberto Reggi, è intervenuto al seminario “Nuovi strumenti e opportunità per la rigenerazione urbana e la valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico” organizzato a Roma dal Gruppo Pd della Camera dei Deputati a Palazzo dei Gruppi. Una occasione per fare il punto della situazione sulle attività dell’Agenzia volte al recupero e la valorizzazione dei beni dello Stato non più necessari agli usi governativi, ed in particolare sulle procedure del federalismo demaniale ed il relativo trasferimento in proprietà agli Enti territoriali.

 

I numeri sono significativi e attestano la validità del lavoro fatto fino ad oggi:  “dal 2013 e’ stato trasferito il 65% dei beni richiesti dai comuni per un valore di 919 milioni” ha detto Reggi “e adesso grazie al Decreto ‘Milleproroghe’ sono stati riaperti i terminiper fare nuove richieste fino al 31 dicembre 2016, confermando così l’autonomia dei territori nella gestione dei propri patrimoni immobiliari ed individuando nelle Amministrazioni locali gli attori principali dei percorsi di riqualificazione territoriale”. Oltre al Presidente del Gruppo Pd, Ettore Rosato, alla deputata e Responsabile Ambiente della Segreteria Nazionale Pd, Chiara Braga, e al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, sono intervenuti anche Andrea Ferrazzi, Responsabile Nazionale Pd edilizia e ambiente, Giuseppe Cappochin, Presidente Consiglio nazionale architetti, Maurizio Savoncelli, Presidente Consiglio nazionale geometri, Silvia Viviani, Presidente Istituto nazionale urbanistica, Claudio De Albertis, Presidente Associazione nazionale costruttori edili e Paolo Bernasconi, Vicepresidente Ente previdenza periti industriali.

 

L’Agenzia del Demanio gestisce oltre 45 mila beni statali appartenenti al patrimonio disponibile, indisponibile e al demanio storico artistico per un valore complessivo di circa 59 miliardi €. L’85% in valore del patrimonio gestito è in uso alle amministrazioni dello Stato, mentre il restante 15% è costituito da beni non strumentali che possono essere utilizzati e recuperati, sottraendoli dal degrado in cui spesso versano. L’Agenzia in questo scenario è a supporto degli Enti territoriali grazie soprattutto a strumenti normativi come il Decreto Sblocca Italia e i Fondi immobiliari per gli Enti Territoriali, che possono agevolare gli investimenti ed accelerare e snellire i processi amministrativi. “I Fondi già esistenti in Lombardia, sono pronti a partire anche in  Emilia, Toscana, in parte in Piemonte e in Abruzzo e cercheremo di estenderli un po’ dappertutto” ha concluso Reggi.

Fonte: Agenzia del Demanio
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