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Prodotti chimici, rapporto Ilo in vista della Giornata mondiale per la sicurezza

lentepubblica.it • 26 Febbraio 2014

 

Il documento appena pubblicato auspica la collaborazione di governi, imprese e lavoratori per sviluppare strategie nazionali che consentano di raggiungere un buon equilibrio tra i vantaggi assicurati dal loro utilizzo e le misure preventive e di controllo degli effetti negativi per la salute e per l’ambiente

In vista della Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro del prossimo 28 aprile, che quest’anno sarà incentrata sull’uso dei prodotti chimici, l’Ilo ha elaborato un rapporto che chiede ai governi, ai datori di lavoro, ai lavoratori e alle loro organizzazioni di collaborare per sviluppare politiche e strategie nazionali, sottolineando la necessità di una gestione razionale per garantire un buon equilibrio tra i vantaggi dell’utilizzo di questi prodotti e le misure di prevenzione e di controllo del loro impatto sulla salute e sull’ambiente.

Nonostante i progressi ancora gravi incidenti. L’Organizzazione internazionale del lavoro sottolinea, in particolare, che nel corso del tempo la sicurezza delle sostanze chimiche è stata l’area nella quale si sono compiuti i maggiori progressi in materia di salute e di sicurezza sul lavoro. Tuttavia, a dispetto dei significativi passi avanti compiuti negli ultimi anni in materia di regolamentazione e di gestione delle sostanze chimiche, e nonostante l’azione continua dei governi, dei datori di lavoro e dei lavoratori per ridurre gli effetti negativi dell’utilizzo di sostanze pericolose a livello nazionale e internazionale, tutto ciò non è ancora sufficiente. Continuano infatti a verificarsi incidenti gravi, che rendono necessario fare tutto il possibile per assicurare a chi è direttamente esposto a queste sostanze il diritto a operare in un ambiente sicuro e salubre, e di essere adeguatamente informato, formato e protetto.

Necessari nuovi strumenti per rendere più accessibile l’informazione.Il rapporto appena pubblicato esamina la situazione attuale relativa all’utilizzo dei prodotti chimici e al loro impatto sui luoghi di lavoro e sull’ambiente, e in particolare le iniziative adottate a livello nazionale, regionale e internazionale per fronteggiare questo problema, presentando anche elementi per stabilire programmi nazionali a livello di impresa. Per l’Ilo è necessaria un’azione globale coerente per fronteggiare il continuo progresso scientifico e tecnologico, l’aumento della produzione mondiale di sostanze chimiche e i cambiamenti nell’organizzazione del lavoro, continuando a sviluppare nuovi strumenti che rendano più accessibile l’informazione sui rischi chimici e le misure di protezione corrispondenti.

Un opuscolo Inail sul rischio in edilizia. Nell’ambito delle iniziative già promosse dall’Inail su questo fronte, il settore Ricerca, certificazione e verifica del dipartimento Processi organizzativi ha pubblicato un opuscolo sul rischio chimico in edilizia, che punta a informare in maniera esauriente i lavoratori rispetto alle novità normative, come il regolamento Clp sulla classificazione, etichettatura e imballaggio delle sostanze e delle miscele pericolose, e l’accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2011, relativo alle modalità e ai contenuti della formazione.

Tante illustrazioni per rendere più comprensibili i contenuti.L’opuscolo, in particolare, descrive nel dettaglio gli agenti chimici – come si presentano dal punto di vista fisico, come vengono introdotti nell’organismo e gli effetti che possono provocare – e illustra la nuova etichettatura dei prodotti, le modalità di manipolazione, stoccaggio e trasporto delle sostanze, le misure di emergenza e di protezione, i dispositivi di protezione individuale e le varie mansioni che nel settore edile possono comportare l’esposizione al rischio chimico. Il tutto accompagnato da una serie di schede di sicurezza e da numerose illustrazioni, per renderne più comprensibili i contenuti, tenendo conto dell’ambiente multietnico e dei diversi livelli di scolarizzazione che spesso contraddistinguono questo comparto.

FONTE: Inail

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