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Spalma Incentivi: rivolta degli imprenditori delle rinnovabili

lentepubblica.it • 11 Dicembre 2014

Novità nell’ambito dell’energia rinnovabile: assoRinnovabili ha depositato in questi giorni il ricorso al TAR contro il D.L. n. 91/2014, ormai noto a tutti come Spalma Incentivi, che ha stabilito alcune novità che non hanno fatto piacere (per utilizzare un eufemismo) a chi ha deciso di investire nella tecnologia fotovoltaica. Forte dell’adesione all’azione legale di oltre 800 operatori, con un numero destinato a crescere a oltre 1.100 se si considerano anche le aziende rappresentate da Confagricoltura, insieme alla quale assoRinnovabili ha promosso il procedimento davanti al TAR. Ma lo Spalma Incentivi non è solo fotovoltaico.

Ora ad essere in pericolo sono anche le aziende green non fotovoltaiche che beneficiano di incentivi sotto forma di certificati verdi, tariffe onnicomprensive o tariffe premio il cui periodo incentivante termini dopo il 31 dicembre 2014. A tutti questi produttori si chiede di aderire ad un sistema definito ironicamente “volontario” che prevede il mantenimento dell’attuale incentivo rimodulato, però, su un periodo più lungo (di 7 anni).

Il non aderire alla “spalmatura” comporta l’impossibilità per 10 anni, a partire dal termine del periodo di incentivazione, di accedere a possibili sistemi di sostegno futuri. “In altre parole” – sintetizza Agostino Re Rebaudengo, Presidente di assoRinnovabili – “si tratta, come nello Spalma Incentivi obbligatorio, di una norma retroattiva che cambia significativamente le “regole del gioco”, introducendo gravissime penalizzazioni. Non si comprende come possa essere definita una disposizione volontaria!”

Anche in questo caso, così come è stato per lo Spalma Incentivi fotovoltaico, assoRinnovabili coordinerà una nuova azione giurisdizionale collettiva. L’obiettivo del ricorso è quello di chiedere che il Tribunale Amministrativo si pronunci sull’annullamento della misura.

Qui di seguito riportiamo l’appello sul sito www.assorinnovabili.it presentato dall’associazione:

 

SPALMA INCENTIVI VOLONTARIO (per fonti diverse dal FV)
assoRinnovabili si propone di coordinare una nuova azione giurisdizionale collettiva contro il Decreto Ministeriale 6 novembre 2014 (Spalma Incentivi volontario per le rinnovabili non fotovoltaiche). Se il tuo impianto rientra nella categiria colpita dal provvedimento, ma non è fotovoltaico, con assoRinnovabili puoi vedere difesi i tuoi interessi. Il tempo però è tiranno: il momento di aderire è ora!

Come sempre, la possibilità di aderire all’azione è riservata ai nostri Soci. Ti invitiamo quindi, se ancora non fai parte della famiglia assoRinnovabili, a scoprire l’attività dell’associazione, i vantaggi a te riservati e le modalità di iscrizione, scrivendo a preventivi@assorinnovabili.it per avere, senza impegno, un preventivo personalizzato.

Se, invece sei già nostro socio, ecco come fare: scrivi a l.bitto@assorinnovabili.it la tua manifestazione di interesse, indicando i punti critici del decreto che ledono gli interessi della tua società entro 12 dicembre 2014.

SPALMA INCENTIVI FOTOVOLTAICO
Ad oggi abbiamo raccolto le adesioni (di oltre 700 aziende!!) ai giudizi che intendiamo promuovere, insieme a Confagricoltura, per far dichiarare la norma incostituzionale. Entro novembre depositeremo il ricorso e provvederemo a tenerti informato sull’iter che ci aspetta.

Grazie per aver aderito così numerosi!

La recente sentenza della Corte Costituzionale Bulgara, che ha annullato una tassa retroattiva del 20% sui ricavi degli impianti fotovoltaici ed eolici, dimostra che la certezza del diritto non può essere stravolta: siamo sicuri che anche la Corte Costituzionale Italiana giungerà alle medesime conclusioni.

 

 

FONTI: AgenParl – Agenzia Parlamentare per l’Informazione Politica ed Economica; assoRinnovabili (www.assorinnovabili.it)

 

 

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