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Lo sviluppo sostenibile rende più competitive le imprese italiane

lentepubblica.it • 25 Agosto 2014

Finanziamenti ‘verdi’ dal 90% del settore. Nelle strategie delle banche anche la riduzione del proprio impatto ambientale Banche sempre più impegnate a sostenere soluzioni ecosostenibili e per la riduzione  dell’impatto ambientale di imprese e famiglie. Secondo la rilevazione di ABI ESG Benchmark 2013, sulle politiche ambientali, sociali e di governance del settore bancario, la maggior parte delle banche operanti in Italia hanno costituito in questi anni specifiche strutture e servizi dedicati alla promozione di strategie e prodotti con finalità ambientale e sociale come ad esempio il finanziamento delle energie rinnovabili e per l’incremento dell’efficienza energetica. Lo studio è stato condotto su un campione rappresentativo del 70% del totale attivo di sistema, pari a circa il 60% degli sportelli sul territorio. L’indagine rileva le azioni delle banche a sostegno dello sviluppo sostenibile come contributo all’espansione della green economy nel Paese, e la crescente e condivisa consapevolezza che la sostenibilità è fondamentale per essere una impresa competitiva.

 

Prodotti ‘verdi’

Secondo la recente rilevazione condotta da ABI, banche che rappresentano oltre il 90% del totale attivo del campione offrono prodotti finanziari e servizi ‘verdi’ tarati sulle specifiche esigenze di famiglie, imprese ed enti pubblici. In particolare, per quanto riguarda la clientela corporate, offrono finanziamenti per favorire l’approvvigionamento da fonti energetiche e l’efficienza energetica (il 94% del campione), servizi per lo scambio di permessi negoziabili di emissione di gas serra (66%), strumenti di finanziamento per specifiche categorie di imprese attive sul fronte della ecosostenibilità (50%). Sul fronte della clientela al dettaglio: prestiti a tassi agevolati per favorire la riduzione di CO2 (90%), investimenti a supporto di finanziamenti ‘verdi’ per privati, imprese, enti (78%); servizi di consulenza (68%). Infine, nell’attività di gestione del risparmio, l’85% del campione offre alla clientela fondi di investimento sostenibili.

 

Gestione ambientale

Da parte delle imprese bancarie, attenzione all’ottimizzazione energetica anche sul fronte interno, tramite l’adozione di soluzioni di governance utili per una migliore gestione dei propri consumi di energia elettrica sia in termini di ottimizzazione dei processi, sia
riguardo agli investimenti. Secondo infatti l’ultima indagine condotta dall’Osservatorio ‘Banche e Green Economy’ – coordinato da ABI e ABI Lab – il 75% del campione ha fissato obiettivi in ambito energetico-ambientale, tra i quali la riduzione dei consumi di energia e delle emissioni in atmosfera. Mediante la rilevazione è stato inoltre possibile registrare 253 interventi, realizzati dal 2008 al 2013 che hanno generato un risparmio annuo di energia elettrica di circa 39 milioni di kWh e di gas di circa 200.000 metri cubi.

 

FONTE: ABI- Associazione Bancaria Italiana

 

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