Uno degli obiettivi principali del governo Draghi è la transizione digitale della Pubblica amministrazione. Vediamo come avverrà.
La transizione digitale della Pubblica amministrazione è stata, fin da subito, uno degli obiettivi principali del governo Draghi. L’obiettivo, infatti, è quello di accorciare le distanze tra cittadini, aziende e amministrazioni, rendendo i servizi più digitalizzati e semplici da utilizzare.
Vediamo allora come avverrà la transizione digitale della Pubblica amministrazione.
Alla formazione del governo Draghi, a febbraio 2021, è stato nominato il Ministro senza portafoglio per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao.
Tra le prime azioni del nuovo Governo, troviamo il decreto-legge n.22 del primo marzo 2021, che interviene sulle funzioni del Governo in materia di innovazione tecnologica e transizione digitale.
Tra gli obiettivi abbiamo:
La transizione digitale della Pubblica amministrazione è presente anche tra i punti del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
Nel piano troviamo la missione “Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura”, che ha come obiettivo principale:
Si punta alla digitalizzazione e alla modernizzazione della Pubblica amministrazione, con una relativa innovazione organizzativa della giustizia.
Come detto, tra le priorità del governo c’è proprio la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, in coerenza con le ambizioni del EU Digital Compass 2030.
Tra le iniziative proposte ci sono l’istituzione della banda ultra-larga, il Cloud PA, l’identità e il domicilio digitale, l’interoperabilità dei dati per i servizi online indirizzati ai cittadini e delle piattaforme di notifica digitale e cybersecurity.
Nell’audizione del Ministro Colao, svoltasi il 18 marzo 2021, sono stati elencati i punti principali che guideranno la strategia di transizione digitale:
In materia di transizione digitale della Pubblica amministrazione, sono stati stanziati circa 8 miliardi di euro, da suddividere in tre gruppi di investimenti:
Il processo di digitalizzazione della PA non può che portare a diversi vantaggi, sia per le istituzioni che per i cittadini.
Digitalizzare porta ad un incremento dell’efficienza e della trasparenza, due elementi essenziali per il corretto funzionamento della Pubblica amministrazione.
L’obiettivo più grande sarà sicuramente fare in modo che l’intera popolazione abbia abbastanza competenze digitali per poter fruire dei servizi della Pubblica amministrazione, senza alcuna distinzione di età o di mezzi.
Qui di seguito vi proponiamo altri interessanti approfondimenti sulla materia dello SPID:
Occorrerebbe che i sistemi delle Regioni fossero compatibili fra loro e stabilire un tempo massimo per le risposte ai cittadini. Sarà anche necessario prevedere metodi alternativi per chi non è informatizzato: ho quasi 90 anni, ancora qualcosa posso fare, ma poi mia moglie non sarà in grado di utilizzare computer o smartfone